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Il rito

Santa Patrizia, il sangue si è sciolto

La compatrona della città celebrata ogni 25 agosto al monastero di San Gregorio Armeno, dove riposano le sue spoglie

Santa Patrizia, il sangue si è sciolto

Rinnovato il prodigio della liquefazione del sangue di Santa Patrizia a Napoli. In occasione della ricorrenza di Santa Patrizia, si sono susseguite numerose celebrazioni nel monastero di San Gregorio Armeno, luogo di sepoltura della santa vergine. Fin dalle prime ore dell’alba, alle 7, fedeli provenienti da tutta la città hanno partecipato alle messe e alle funzioni religiose dedicate alla protettrice delle ragazze da marito.

Il momento centrale della giornata è stato l’esposizione della reliquia, il sangue di Santa Patrizia, e il suo scioglimento. La reliquia, custodita dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia, si scioglie anche ogni martedì, e questa mattina è stata mostrata ai numerosi devoti.

Il rito della liquefazione, che si ripete ciclicamente, sottolinea ancora una volta l’importanza spirituale di Patrizia per la comunità locale. La santa, nipote dell’imperatore Costante e destinata a un matrimonio di grande rilievo, scelse invece di dedicarsi a Cristo, diventando simbolo di fede e devozione.

Nell’omelia, Monsignor Francesco Beneduce ha evidenziato come i santi continuino ad operare nello spirito nelle vite dei fedeli, così come i defunti lasciano tracce di sé nei momenti di fede. La celebrazione è stata condotta alla presenza di madre Giovanna De Gregorio, responsabile delle suore che custodiscono la reliquia, e ha rafforzato il senso di continuità tra passato e presente nella devozione napoletana.

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