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Il prodigio

Doppio miracolo a Napoli, San Gennaro e Santa Patrizia sciolgono il sangue

La teca con la reliquia esposta in occasione della cerimonia di apertura della Settimana Litugica. Presente il cardinale Parolin. In mattinata il prodigio della compatrona

Settimana Liturgica, San Gennaro fa il miracolo e scioglie il sangue

È avvenuto ancora una volta il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro. La reliquia è tornata a trasformarsi in liquido, come attestato dall’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo De Gregorio.

In occasione dei Primi Vespri che hanno aperto la 75esima Settimana Liturgica Nazionale, sono stati esposti in via del tutto eccezionale nella Cattedrale il busto e l’ampolla con il Sangue di San Gennaro. Alle ore 17.50 è stato dato l’annuncio dell’avvenuta liquefazione del Sangue del Patrono di Napoli.

LA CERIMONIA

La cerimonia, aperta dall’esposizione della reliquia in occasione dell’inizio della Settimana Liturgica Nazionale – manifestazione che per la prima volta si tiene a Napoli – si è svolta sotto gli occhi di un'ampia partecipazione.

Presente alla celebrazione, presieduta dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia, anche il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. La liquefazione del sangue di San Gennaro rappresenta un momento di grande importanza religiosa e simbolica per la città, che da secoli attribuisce a questo evento un significato di protezione e di auspicio.

In mattinata anche santa Patrizia, compatrona della città, ha rinnovato il prodigio della liquefazione del sangue. È la prima volta che i due miracoli avvengono nella stessa giornata.

IL PRODIGIO NELLA STORIA

Il prodigio, che accompagna da secoli la devozione dei napoletani, trova la prima testimonianza storica nel Chronicon Siculum del 1389. Nel corso delle celebrazioni per la festa dell’Assunta, il 17 agosto di quell’anno, le ampolle furono esposte in una solenne processione: la cronaca racconta che il liquido contenuto al loro interno si era sciolto «come se fosse sgorgato quel giorno stesso dal corpo del santo».

Un dettaglio che fa pensare che si trattasse della prima volta documentata del fenomeno, poiché la precedente Cronaca di Partenope (1382), pur citando vari “miraculi” legati a San Gennaro, non menzionava ancora la reliquia del sangue.

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