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Castellammare di stabia

Interrogazione sui lavori per il Porto

Base Popolare Democratici e Progressisti chiede al sindaco di portare in aula la discussione sul Piano regolatore del Porto di Castellamare

Interrogazione sui lavori per il Porto

CASTELLAMMARE DI STABIA.Con un’interrogazione scritta protocollata ieri e firmata dal consigliere Maurizio Apuzzo, Base Popolare Democratici e Progressisti chiede all’Amministrazione di portare in aula la discussione sul Piano Regolatore del Porto di Castellammare. L'interrogazione parte dalla notizia dei piani regolatori dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare che sarebbero in dirittura di arrivo. Al momento non sono previste proroghe da parte del Governo rispetto alle scadenze fissate, per progetti e scelte che hanno subito rallentamenti a causa dei ritardi con cui sarebbero stati rilasciati i parer previsti. "Le scelte previste nel Prg portuale per Castellammare riguarderebbero: il ribaltamento a mare del Cantiere con la costruzione del bacino, lo sviluppo delle importanti attività già esistenti, la rimodulazione degli spazi esistenti e anche infrastrutture per accogliere il traffico crocieristico. Un programma che per essere attuato avrebbe bisogno di risorse - riferisce l'interrogazione - pari ad almeno 500 milioni di euro. Dato che i contenuti del Prg e del Dpss (documento programmatico strategico di sistema) appaiono complessi e avrebbero richiesto, quando sono stati definiti, un coinvolgimento degli operatori e della città, adesso è necessario verificare l’effettiva possibilità che tutte le attività previste possano convivere   negli attuali spazi disponibili a terra e a mare”.

Pesa per il gruppo politico la sottovalutazione negli anni da parte dell’Adsp dei problemi della nostra città come si evince dalla relazione del 2021 e dell’AdSP e da quella della Corte dei Conti del 2024, entrambi atti presentati in Parlamento, nonché dalla stessa relazione del 2023. “Castellammare- si ricorda nell’interrogazione- oltre a non è stata considerata nelle scelte fatte per programmare i 361 milioni del Pnrr, a non rientrare neanche nei piani d’investimenti ordinari, ha perso anche i 35 milioni di euro stanziati dal Cipe nel 2019   per il Porto e Fincantieri”. Al primo cittadino Base Popolare chiede oltre ai tempi “dell’eventuale approvazione del Prg, Quali sono gli atti prodotti dall’Ente  sui contenuti del Prg Portuale e del Piano Strategico; Le ragioni della mancata convocazione della riunione annunciata per febbraio su Fincantieri; Se ritiene che le scelte previste nei documenti richiamati siano compatibili con quanto  previsto nel programma di mandato, oltre che con il Puc e il Pad; Se intende, in ultimo, convocare un’apposita  riunione del Consiglio Comunale su questi aspetti, per individuare proposte e correzioni  al Prg del Porto,  coerenti con le esigenze  e i programmi di sviluppo della città”

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