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Monte Faito “tribuna naturale” per l’America’s Cup

La proposta di Mollo (Azione): “«Lavori di ripristino assegnati alla struttura commissariale per l’evento»

Monte Faito “tribuna naturale” per l’America’s Cup

Il Monte Faito rappresenta “una terrazza naturale sul Golfo di Napoli” e, proprio per questa sua vocazione, può ambire a “diventare la tribuna ideale, a circa 1.100 metri s.l.m., da cui assistere alle gare della futura America’s Cup in programma nel 2027”.

A sostenerlo è Oliver Mollo, segretario metropolitano di Napoli di Azione e membro della direzione nazionale del partito, che rilancia con convinzione la proposta avanzata, tra gli altri, dall’imprenditore Andrea Di Martino.

“Così facendo – chiarisce Mollo – otterremmo due risultati concreti: da un lato, affideremmo i lavori di ripristino della Funivia del Faito alla struttura commissariale per l’America’s Cup, accelerando così i tempi della riattivazione; dall’altro, contribuiremmo a ridurre la pressione su Napoli città e ad avviare un processo di reale decentramento dei flussi turistici”.

“Consentire di seguire le regate di match race dal Monte Faito – aggiunge – significherebbe inoltre generare un indotto rilevante per l’intera economia stabiese, già duramente provata dall’incidente dello scorso aprile”, aggiunge Mollo. Che conclude: “Un intervento di questo tipo non avrebbe ricadute limitate alla sola America’s Cup, ma garantirebbe al territorio un’eredità duratura: la riattivazione della Funivia e la valorizzazione del Monte Faito come polo turistico stabile, capace di attrarre visitatori tutto l’anno e di destagionalizzare i flussi, con benefici concreti per l’economia e per l’occupazione locale. Proprio ciò che dovremmo perseguire in nome dell’interesse collettivo, e non – come è già capitato – spendendo in soluzioni provvisorie destinate a svanire con l’evento stesso”.

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