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L'emergenza
03 Settembre 2025 - 08:36
A intervenire nel lido di via di Pozzuoli sono stati i poliziotti del commissariato Bagnoli; nel riquadro le condizioni in cui è stata ridotta la vittima
NAPOLI. Una pallonata involontaria prima, gli sguardi di sfida poi e infine le botte. È questa, in estrema sintesi, l’escalation di eventi che ha innescato l’ultimo spargimento di sangue in città. Teatro dello scontro tra due comitive di giovanissimi il lido comunale di via di Pozzuoli, quartiere Bagnoli, dove lunedì pomeriggio la polizia è intervenuta pochi minuti dopo aver ricevuto la segnalazione di una furibonda rissa ancora in corso sulla spiggia.
Piuttosto pesante il bilancio della reciproca aggressione, con un diciottenne, Francesco M., finito al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini con una brutta ferita all’occhio: i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Intanto tutti gli otto protagonisti della lite - la vittima, due suoi amici e cinque ragazzini ucraini - sono stati denunciati.
A entrare in azione sono stati gli agenti del commissariato Bagnoli, che durante il servizio di controllo del territorio, in seguito a una nota giunta alla sala operativa, sono intervenuti in via di Pozzuoli per la segnalazione di una rissa tra giovani. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno notato sette ragazzi che presentavano gli abiti strappati ed alcune ferite, accertando che un altro giovane era stato soccorso dal personale del 118 e trasportato al Vecchio Pellegrini.
Dagli accertamenti esperiti, è emerso che i ragazzini - tutti di età compresa tra i 15 e i 18 anni - erano rimasti coinvolti in una lite scaturita da futili motivi e sono stati denunciati a piede libero per rissa. Nessuno di loro aveva precedenti penali alle spalle. Agli investigatori intervenuti non è però sfuggito un dettaglio.
Uno degli amici del diciottenne finito in ospedale era strettamente imparentato con un esponente della criminalità bagnolese. Sempre la polizia di Stato ha poi denunciato un 18enne napoletano per lesioni personali aggravate. In particolare, nella nottata di lunedì, gli agenti del commissariato Arenella, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti all’ospedale Cto per la segnalazione di una persona giunta con ferite d’arma da taglio.
Gli operatori, giunti prontamente sul posto, hanno accertato che il giovane, durante la notte, era stato aggredito da un soggetto che, a seguito di una lite scaturita da futili motivi, avvenuta a Secondigliano, in via Giovanni Diacono all’esterno di un’attività commerciale, lo aveva ferito con un’arma da taglio al basso addome.
I poliziotti, grazie a un’attività di indagine lampo, sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore, riuscendo, in pochissimo tempo, a rintracciarlo presso la propria abitazione, dove hanno rinvenuto due coltelli e alcuni indumenti ancora intrisi di sostanza ematica; inoltre, nello scooter del sospettato, gli operatori hanno trovato un coltello a scatto con tracce di sostanza ematica sulla lama.
Proseguono intanto le indagini per risalire ai responsabili dell’accoltellamento del sedicenne aggredito lo scorso week end in piazza del Gesù Nuovo, nel cuore del centro storico. Una scia di sangue che stenta ancora a rallentare.
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