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Le celebrazioni
06 Settembre 2025 - 13:50
A dieci anni dall’omicidio di Genny Cesarano, vittima innocente di camorra, si sono tenute oggi nel rione Sanità iniziative di commemorazione e riscatto, promosse dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, in collaborazione con Libera, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e l’associazione “Un popolo in cammino per Genny vive"- L’evento, sostenuto dal Centro Sportivo Italiano e dal Comune di Napoli, ha coinvolto la comunità locale attraverso momenti di memoria e di impegno sociale.
Il primo appuntamento si è svolto al Campo “San Gennaro dei Poveri", dove si è disputato un torneo di calcio con la partecipazione di squadre formate da atleti del Centro Sportivo Italiano. Antonio Cesarano, padre di Genny, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Stiamo lavorando da tempo su questo campo, che deve rappresentare il riscatto della Sanità. Con un protocollo d’intesa tra privati e associazioni, vogliamo sottrarre i giovani dalla strada e coinvolgerli in progetti sportivi. È fondamentale liberarsi dalla violenza e far ragionare i nostri ragazzi, spesso tristi e annoiati, che potrebbero trovare nella sportività un percorso di rinascita».
Durante l’evento, Mario Morcone, assessore regionale alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione, ha evidenziato la valenza dello sport come strumento di rilancio sociale: «Una vicenda che avvelena la vita civile di Napoli e di altre città, ma il coinvolgimento dei giovani attraverso lo sport rappresenta la strada del riscatto. La Regione si impegna a sostenere ogni iniziativa mirata a favorire questa pratica».
Presente anche Antonio Di Marco, presidente vicario della Corte d’Appello di Napoli, che ha rimarcato il ruolo della magistratura non solo nel perseguire i responsabili, ma anche nel supportare le parti offese: «Il ricordo di Genny non si dissocia dalla volontà di costruire un futuro migliore. Sono qui per portare solidarietà e riconoscere l’impegno di genitori di vittime innocenti che, dal dolore, hanno generato iniziative positive».
Tra i presenti, Giuseppe Fusaro, allenatore di Genny, e Giovanni Mauriello, presidente provinciale del Csi, hanno condiviso ricordi e testimonianze. Per il Comune di Napoli, l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu ha sottolineato come il ricordo possa essere efficace solo se accompagnato da azioni concrete: «Lo sport, insieme alla scuola e alla famiglia, rappresenta il principale veicolo per educare i giovani ai valori della legalità e allontanarli dai rischi della devianza e della criminalità. Viviamo in un’epoca digitale, ma è fondamentale riscoprire il ruolo della comunità nel promuovere stili di vita sani e rispettosi».
Nel pomeriggio, alle 16, presso il Complesso dei Vincenziani, la mostra d’arte dedicata a Genny Cesarano, mentre alle 18 nella Basilica di Santa Maria della Sanità ci sarà la celebrazione eucaristica in suffragio della giovane vittima. L’intera iniziativa si inserisce nel percorso di memoria che il quartiere Sanità ha avviato per mantenere vivo il ricordo di Genny e rafforzare l’impegno civico contro ogni forma di criminalità organizzata.
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