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La manifestazione

Napoli in piazza per sostenere Gaza

Organizzata dalla Cgil ha radunato cittadini e associazioni per chiedere al Governo di non restare in silenzio

Napoli in piazza per sostenere Gaza

NAPOLI. Napoli risponde in maniera importante all'appello che la Cgil ha lanciato per difendere la comunità palestinese e per dire no alla guerra.

«È in atto un genocidio, va gridata forte la nostra rabbia, l'indignazione, ma soprattutto espressa la nostra solidarietà. Ci saranno centinaia di navi che cercheranno di forzare il blocco a Gaza, dove si continua a morire e si contano già 70mila vittime. Quello palestinese è un popolo che vuole essere libero, ma che corre il rischio di essere deportato. Noi, con questa grande manifestazione, alziamo la voce perché ci sia non solo l'indignazione ma anche il coraggio e la vicinanza che una città come la nostra può esprimere». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo al presidio pro Gaza a largo Berlinguer.

«Siamo qua - ha affermato Laura Lieto, vicesindaco di Napoli - per testimoniare la presenza del Comune. Questa è una delle numerose manifestazioni in corso nel nostro Paese per denunciare la catastrofe umanitaria in corso nella striscia di Gaza. Il Consiglio comunale di Napoli ha riconosciuto all'unanimità lo Stato di Palestina. E per quanto questo riconoscimento non abbia un valore formale, è sicuramente importante dal punto di vista politico e del posizionamento della città nei confronti di questo enorme, terribile dramma».

Nello spazio antistante la stazione Toledo della metro, anche gli interventi di vari esponenti del mondo delle associazioni, della società civile e della politica: M5s, Pd, Si, Prc. In collegamento dal porto di Catania, anche il deputato Arturo Scotto, in partenza direzione Gaza a bordo di una delle 20 imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Valentina Barile, consigliera del Sindacato unitario giornalisti della Campania e della Federazione nazionale stampa italiana, ha ricordato la drammatica sorte di tanti giornalisti nella Striscia di Gaza. Anche Napoli è dunque scesa in piazza in piazza nell’ambito della mobilitazione lanciata a livello nazionale dalla Cgil per chiedere di "fermare la barbarie e il genocidio in corso a Gaza" e a sostegno della Global Sumud Flotilla.

L’appuntamento è stato in largo Berlinguer dove la Cgil Napoli e Campania ha invitato associazioni, movimenti, partiti, cittadine e cittadini per un presidio pacifico in cui chiedere «con forza anche al nostro Governo di prendere le distanze dal Governo di Israele e condannare l’attacco continuo e costante che dal 7 ottobre 2023 sta mettendo in ginocchio la popolazione civile palestinese, ormai ridotta alla fame e alle sete, senza poter avere accesso alle cure mediche necessarie. Napoli, hanno detto «città della pace e dell’accoglienza non può restare indifferente di fronte a quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania».

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