Critiche a Fico, consigliere Paipais espulso dalla lista “Manfredi sindaco"

«Le dichiarazioni del Consigliere Demetrio Paipais, sono del tutto inaccettabili e incompatibili, senza ulteriori possibilità di equivoco, con la sua permanenza nella lista Manfredi Sindaco». Così in una nota la coordinatrice cittadina della Lista Manfredi Sindaco, Angela Cammarota, che comunica l'espulsione del consigliere comunale di maggioranza. 

Paipais si era espresso in maniera negativa sulla candidatura di Roberto Fico alla Regione Campania.

«Il sindaco Gaetano Manfredi, quattro anni fa, ha immaginato e poi realizzato l'idea del campo largo, inclusivo e aperto a forze progressiste e riformiste - si legge nel comunicato - una visione praticata con grandi risultati a Napoli, divenuta modello nazionale su vari dossier. Un modello quindi da replicare virtuosamente anche in Regione Campania con il contributo di tutti puntando sulla candidatura autorevole e coerente di Roberto Fico. Il gruppo comunale che fa capo al sindaco Manfredi - conclude Cammarota - si adopera su questa linea, chi non la condivide si pone automaticamente fuori dal nostro perimetro». 

PAIPAIS: PREOCCUPANTE INTOLLERANZA PER LA LIBERà DI PENSIERO

«Ieri ho deciso di esprimere pubblicamente tutta la mia preoccupazione per l'improbabile accordo politico a sostegno di Roberto Fico in Regione Campania. Con questo patto innaturale tra Mastella, Cesaro e De Luca temo seriamente che nulla cambierà davvero su temi cruciali come la sanità e gli altri servizi ai cittadini. Il rischio è che tutto resti appannaggio delle stesse logiche e delle stesse persone». Così in una nota Gennaro Demetrio Paipais.

«in queste ore ho appreso che il gruppo consiliare “Lista Civica per Manfredi", di cui faccio parte, ha deciso di espellermi per quelle stesse dichiarazioni. Una scelta che dimostra una preoccupante intolleranza verso la libertà di pensiero politico e che mi induce ad aprire un momento di riflessione sulla mia collocazione. La mia posizione non è certo comoda. Avrei potuto restare in silenzio, così rimanendo in quella che è considerata la coalizione favorita alle prossime regionali (favorita anche dall'astensione di migliaia di elettori ormai sfiduciati da certi metodi). Ma ritengo doveroso assumere una posizione chiara, per il bene della mia terra e nel rispetto della libertà di espressione e di pensiero politico, che per me viene prima di ogni convenienza» ha concluso.