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Maurizio Casagrande presenta “La bottega delle arti 2.0" al Pontano

Il prestigioso istituto ospiterà la sede del nuovo laboratorio di recitazione

Maurizio Casagrande presenta “La bottega delle arti 2.0" al Pontano

Maurizio Casagrande

Dopo una lunga carriera come attore, autore e regista, Maurizio Casagrande annuncia la nascita di una nuova realtà formativa: La Bottega delle Arti 2.0, una scuola di recitazione concepita come spazio di crescita artistica e personale, aperta a tutti. La sede sarà presso l’Istituto Pontano di Napoli, luogo di tradizione e qualità che offrirà il contesto ideale per lo sviluppo del progetto.

Casagrande, che fa parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto e ne ricopre il ruolo di Direttore Artistico, arricchisce con la sua visione artistica e professionale un’offerta educativa già solida e innovativa. “La Bottega delle Arti 2.0” sarà profondamente integrata nel tessuto dell’Istituto Pontano, offrendo agli studenti ulteriori occasioni di crescita e di sviluppo delle proprie capacità espressive, arricchendo così l’offerta formativa complessiva della scuola.

L’attività prenderà avvio con il corso Medium, rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 16 anni, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al teatro e al linguaggio scenico, favorendo lo sviluppo delle capacità creative e comunicative in una fase cruciale della crescita personale.

Con l’apertura della Scuola Primaria è inoltre previsto, nei prossimi mesi, il corso Small, pensato per offrire ai più piccoli la possibilità di giocare e divertirsi con il teatro e con attività collaterali, anch’esso integrato nella vita dell’istituto.

Sempre a breve sarà attivato anche il corso Large, la scuola professionale per adulti (dai 16 anni in su), dedicata a chi desidera intraprendere un percorso artistico strutturato o approfondire in modo consapevole tecniche e linguaggi della recitazione.

Con “La Bottega delle Arti 2.0” nasce così un luogo di formazione, ricerca, condivisione e integrazione, in cui il teatro diventa strumento educativo, creativo e professionale.

A confermarlo è lo stesso Maurizio Casagrande: «Credo che il teatro e la recitazione siano non solo una possibilità di scelta professionale per i ragazzi, ma soprattutto una grande occasione di miglioramento dell’autostima, della capacità di comunicare e di fare gruppo, dell’accettazione delle differenze, contro la violenza e a favore di menti più libere. In un’epoca in cui i social rischiano di appiattire fantasia ed espressività, il teatro diventa un luogo per recuperare immaginazione, sensibilità e relazioni autentiche».

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