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Regionali, De Luca: «Fico? Se il buongiorno si vede dal mattino, buonanotte»

Il presidente della Regione: «Mi pare che siamo davanti a percorso molto tormentato»

Regionali, De Luca: «Fico? Se il buongiorno si vede dal mattino...»

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

«Ho ascoltato anche ieri l'annuncio e mi sono commosso. Non ho capito chi è l'ufficiale che ha celebrato. Se il buongiorno si vede dal mattino allora buonanotte». Lo ha detto Vincenzo De Luca a L'Aria che Tira su La7 commentando la candidatura di Fico alle regionali in Campania. 

«Noi avevamo deciso qualche mese fa di discutere prima dei programmi e poi dei nomi. Poi hanno fatto una fuga in avanti» continua il governatore. «Io mi sto muovendo sulla linea che avevamo deciso: prima i programmi. Ma che stiamo facendo il gioco alle tre carte? Un candidato a me, uno a te. Stiamo dando un'immagine di politica politicante priva di dignità. Non è tollerabile, almeno per quel poco che mi riguarda, lo ripeto io, mi limito ad esprimere la mia opinione. Molto sommessamente». 

«REDDITO? DA NOI MIGLIORI POLITICHE SOCIALI MA FICO NON LO SA»

«Mica aspettavamo Fico a ricordarci che vi sono aree di povertà. Solo che lui non sa che abbiamo fatto le politiche sociali più avanzate d'Italia. Siamo stati gli unici a raddoppiare le pensioni minime dei nostri pensionati per due mesi. Noi garantiamo da 5 anni il trasporto scolastico gratuito agli studenti fino a 26 anni. Garantiamo a chi lo chiede l'assistenza dello psicologo, garantiamo alle famiglie un contributo per il secondo nato, per il primo nato, per gli asili nido. Garantiamoci l'aiuto alla povera gente, ma non intendiamo fare porcherie clientelare, va bene?» ha detto De Luca.

«Abbiamo avuto in Campania tutta una serie di degenerazioni di cui non si è parlato molto. Ai tempi del reddito di cittadinanza c'erano coppie che si separavano per finta per prendere il doppio reddito, gente che presentava certificati di famiglia falsi, gente che non dichiarava i propri beni immobili e immobili. - ha proseguito - Ora io credo che ci sia oggi un assegno di inclusione, limitato, magari i soldi risparmiati dal governo dovevano essere magari destinati anche qui per la maternità, per l'incentivo alla maternità e comunque per le politiche sociali, ma in ogni caso credo che questa sia una storia del passato». 

«SU MIO FIGLIO PIERO BARBARIE E CAFONERIA»

«Per i cafoni sì, per le persone civili no» ha detto De Luca a proposito delle tensioni attorno al figlio Piero, candidato segretario al congresso del Pd campano. «C'è una Costituzione che garantisce che ogni cittadino deve essere valutato per quello che è, con la sua persona, con le sue qualità, con le sue caratteristiche. Su questa scia, mio figlio non dovrebbe fare mai politica. Questa si chiama barbarie, si chiama cafoneria, si chiama volgarità, è un modo ipocrita. Solo in Italia succede questo. Solo in Italia. In altri paesi ovviamente si valutano le persone».

«MELONI SI è FATTA DA SOLA E MERITA RISPETTO, MA CON LEI BANDA DI SQUINTERNATI»

Giorgia Meloni «viene da una lunga storia politica di militanza», «è una che si è costruita da sola e merita rispetto». Pur ricordando che la premier «è all'opposizione della mia collocazione» partitica, De Luca le ha però riconosciuto delle qualità. «Quando si parla si fa capire - ha aggiunto - e non è poco in Italia». Tuttavia, ha rilevato che anche la Meloni ha qualche «problema»: «Ad eccezione di due o tre persone, è circondata da una banda di squinternati».

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