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Vittima di violenza omofoba, il Comune pronta a sostenerla

La giovane donna perseguitata dal padre

Vittima di violenza omofoba, il Comune pronta a sostenerla

In merito al gravissimo episodio avvenuto nel centro storico di Napoli, dove un uomo di 51 anni e' stato arrestato per atti persecutori e maltrattamenti nei confronti della propria figlia 24enne, "colpevole", ai suoi occhi, di essere lesbica, l'amministrazione comunale esprime piena solidarieta' alla giovane vittima e condanna con fermezza questa ed ogni altra forma di violenza basata sull'orientamento sessuale.

"Siamo profondamente colpiti e indignati per quanto accaduto - dichiara l'assessora allo Sport e alle Pari Opportunita', Emanuela Ferrante - Episodi come questo ci ricordano quanto sia necessario lavorare, ogni singolo giorno, per costruire una societa' inclusiva e libera da discriminazioni e pregiudizi. L'orientamento sessuale non puo' mai essere motivo di odio o persecuzione, tanto meno all'interno delle mura domestiche, che dovrebbero essere luogo di amore e protezione.

Siamo pronti a fare la nostra parte per accompagnare questa giovane donna in un percorso di rinascita e di liberta'. La violenza omofoba e' una piaga che va combattuta con determinazione, partendo dall'educazione al rispetto dell'essere umano e dai presidi sociali nei territori.

Il Comune di Napoli rinnova, quotidianamente, il proprio impegno al fianco della comunita' LGBTQIA+ e di tutte le persone vittime di discriminazione, confermando la centralita' delle politiche di inclusione e tutela dei diritti umani nel programma amministrativo".

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