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Le scelte
12 Settembre 2025 - 08:05
Antonio Tajani e Giovanni Donzelli
NAPOLI. Il centrodestra prende ancora tempo per la scelta del candidato in Campania e nelle altre regioni che andranno al voto a novembre.
«Non vedo alcun problema, non ci sono problemi di coalizione. Non ne abbiamo proprio parlato, non è che ci sono contrasti sui nomi. Anche la riunione di ieri è stata più breve del previsto perché poi il presidente del Consiglio aveva una riunione internazionale, era successo l’attacco in Polonia dei droni russi» dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
«Ci sono delle cose che sono più urgenti, il dovere istituzionale prevale sull’attività politica di partito. Siccome non è che si vota domani mattina. Prima Marche e Val d’Aosta, poi Calabria, poi Toscana, poi le altre tre. Si vota a fine novembre. Siamo tutti presi dall'azione quotidiana, ci sono cose al momento che sono prevalenti sulla scelta del candidato, non esistono problemi di tipo politico. Non è che non abbiamo trovato l’accordo, non ne abbiamo proprio parlato. Non vedo problemi, se c’è un problema lo dico» sottolinea il leader di Forza Italia.
Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, è chiaro: «Non si fanno le cose con superficialità, si fanno con attenzione pensando ai cittadini e non alle bandierine di partito da spostare come fanno a sinistra. In Campania abbiamo visto che i Cinque Stelle hanno ottenuto Fico come presidente della Campania, però siccome non andava bene a De Luca, allora hanno dato il Pd al figlio di De Luca».
Intanto, resta la tentazione di schierare un civico in Campania, dove i rumors confermano un testa a testa tra il rettore della Federico II Matteo Lorito e il commissario della Zes Giosy Romano a meno che non ritorni la carta politica con il viceministro meloniano agli Esteri, Edmondo Cirielli.
Da ambienti di Forza Italia filtra anche qualche altro tentativo per convincere il prefetto di Napoli Michele di Bari che, però, ha smentito ripetutamente una propria candidatura. Proprio Lorito, a margine della presentazione della nuova stazione di Monte Sant’Angelo della linea 7, a domanda precisa sull’argomento replica che «il mio nome aleggia, ma tra gli studenti. Io faccio il rettore, punto. Io sono rettore della Federico II che non smentisce, non conferma, non fa nulla perché fa il rettore. Chi fa il rettore, fa il rettore e sta in silenzio».
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