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La presentazione
12 Settembre 2025 - 08:00
NAPOLI. «Qui si fanno molto cerimonie ma poche opere che cambiano la città». A dirlo, all’inaugurazione della nuova stazione della metropolitana di Monte Sant’Angelo, realizzata dall’artista Anish Kapoor, è il governatore Vincenzo De Luca.
«Qui inizia un tratto della linea 7 che abbiamo finanziato con 400 milioni di euro e che porterà migliaia di studenti all’Università. Ci saranno altre stazioni al Parco San Paolo e poi a via Terracciano, fino alla stazione Mostra d’Oltremare». Il numero uno di Palazzo Santa Lucia la definisce «una delle opere simbolo della Napoli contemporanea. I lavori, partiti negli anni Novanta, si sono un po’ bloccati per strada come sempre accade qui e abbiamo ripresi quattro anni a con Eav».
De Luca spiega che «l’entrata realizzata da Kapoor ha un significato mitico allegorico, quello della donna che apre alla vita, con una poesia e una delicatezza straordinarie». De Luca precisa che «abbiamo acquistato i treni per metterla subito in funzione. In altri segmenti metropolitani a Napoli bisogna ancora acquistare i treni bisogna muoversi, perché il servizio si ferma ogni giorno dopo poche ore».
Il riferimento è alla linea 6 gestita dal Comune di Napoli con Anm (entrambi assenti all’iniziativa ndr), che collega piazza Municipio a piazzale Tecchio ma che funziona fino alle ore 15 per mancanza di treni. «Per la linea 7 curiamo la manutenzione e sappiamo anche che questo tratto della metro costa per noi che lo gestiamo con la Eav. Cerchiamo di non far vivere di nuovo problemi economici per far fallire la Eav. Lo dico a voi e a quelli che vi illumineranno di immenso tra qualche mese».
Il numero uno di Palazzo Santa Lucia ricorda che «la Regione prosegue con i suoi investimenti: un miliardo di euro per Piazza Garibaldi, con la nuova sede della Regione di cui presenteremo il Piano urbanistico attuativo al Comune a settembre, anche per il Parco a via Galileo Ferraris e l’interramento del fascio di binari dell'Eav. Stiamo completando anche il progetto di una seconda linea della Tangenziale per un collegamento diretto verso l’area ospedaliera dei Colli e siamo già in gara per il nuovo tratto ferroviario per collegare la stazione centrale di Napoli con la stazione di alta velocità da Afragola».
Dal canto proprio, Kapoor evidenzia che «nella città del Vesuvio e del mitico ingresso all’Inferno volevo far capire cosa significa davvero scendere sottoterra, sono venuto spesso a Napoli e mi sono sempre sentito a casa. Voglio ricordare e ringraziare Antonio Bassolino che per primo ha creduto in quest’opera e chi ci ha lavorato in tutti questi anni. Volevo creare qualcosa che mostrasse come fosse entrare nelle viscere della terra, un viaggio iniziatico».
Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, spiega che «dopo 25 anni si inaugura la stazione di Monte Sant’Angelo, il servizio al pubblico partirà entro un mese. Quattro anni fa siamo subentrati in questo appalto quattro anni fa accelerando i lavori che erano gestiti da un commissario straordinario. Certe gestioni non sempre velocizzano le opere, anzi alcune volte le rallentano».
E ancora: «Questo è il primo pezzo della linea 7, lo step successivo sarà quello al Parco San Paolo dove siamo al 50 per cento dei lavori e poi via Terracina. Il tutto prima di arrivare al ricongiungimento della linea a piazzale Tecchio con Cumana e e linea 6. L’ultimo pezzo non è ancora finanziato».
De Gregorio spiega che «lo stanziamento è di 400 milioni, di cui 140 per questo primo tratto. Ce ne vogliono altri 500, ancora non finanziati, per il tratto che congiungerà la linea 7 alla linea 6 e alla Cumana». La strada, dice il presidente dell’Eav, «è ancora lungo. Oggi abbiamo questa straordinaria opera d’arte, con 6.500 metri quadrati da manutenere, con tanti ascensori, scale mobili, elettricità, quindi costi di gestione non banali. In ogni caso, iamo contenti e andiamo avanti a lavorare. Il completamento della linea 7 è stimato per il 2026-2027 ma contiamo di aprire il prossimo aprile la stazione di Parco San Paolo. Per via Terracina saanno necesari ancora un paio di anni».
Infine, il rettore della Federico II, Matteo Lorito, parla di «giornata quasi storica, da molti anni aspettavamo questo momento. Contribuiamo con il nostro progetto di riqualificazione del piazzale del plesso universitario di Monte Sant’Angelo che accoglie a pieno regime circa 30mila persone, tra lavoratori, studenti, professori, ricercatori. Questa stazione, anche se il tratto che copre è piccolo, è molto importante perché rende maggiormente raggiungibile la zona. Così miglia di studenti potranno arrivare qui e collegarsi alle altre linee della metropolitana».
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