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Delitto Rapuano, giallo sul tesoro

Ucciso con 60 coltellate, gli inquirenti escludono il movente legato a una grossa somma

Delitto Rapuano, giallo sul tesoro

Lucia Salemme e Ciro Rapuano

NAPOLI. Autopsia durata sette ore, dalle 10 alle 17 di ieri, e indagini che si stanno ingarbugliando. È il quadro attuale dell’inchiesta sull’omicidio di Ciro Rapuano, per il quale è in carcere la moglie Lucia Salemme dal 4 settembre. La contestazione provvisoria è di omicidio volontario aggravato dal rapporto coniugale, ma la donna ha sempre dichiarato di essersi difesa dal marito che l’aveva aggredita e ferita con un coltello.

I dubbi degli investigatori restano, indipendentemente dal movente, sulla dinamica. Perché ben 60 fendenti all’uomo? Era inerme o no in quel momento? Come si è procurato i tagli al braccio destro e a tre dita la 58enne? Il racconto della vittima, non convincente completamente secondo gli inquirenti, farebbe pensare a un duello all’ultimo sangue terminato in tragedia.

Però in Procura voglio vederci chiaro e hanno disposto una perizia sulle ferite della casalinga di Forcella, non ancora eseguita. Partiamo dal movente economico di cui già si è scritto su alcuni giornali, tra cui il “Roma”, il 5 settembre scorso. Dalle testimonianze e voci attendibili raccolte i contrasti pregressi tra marito e moglie, che non sarebbero più presunti ma sicuri, deriverebbero proprio da ciò.

Ma non si tratterebbe di grosse somme, bensì di rimproveri dell’uomo alla moglie per piccole spese non concordate, forse ripetute nel tempo. Su un social gira anche una cifra esorbitante che sarebbe sparita, ma non c’è alcun riscontro e comunque nella perquisizione domiciliare è stata trovata una quantità di danaro compatibile con i risparmi di una famiglia media: liquidità tenuta in casa per eventuali necessità e non depositata in banca.

Nulla di strano, insomma. Mentre sono ancora in corso i controlli su un conto corrente nella disponibilità della coppia. Inoltre, nei prossimi giorni saranno anche sentiti i parenti e gli amici di Rapuano che lanciano su TikTok varie accuse alla moglie e alla figlia della coppia, che quella notte era in casa con la figlia di 7 anni.

Indipendentemente dal movente dell’ultima litigata, più furiosa delle altre, polizia scientifica, polizia giudiziaria e Procura si stanno soffermando sulle fasi dell’omicidio. Non ci sono dubbi che sia Lucia Salemme che Ciro Capuano siano stati colpiti in camera da letto, considerato che sangue non è stato trovato in nessun’altra stanza. Vero è che qualcuno potrebbe aver cancellato le tracce, ma si sarebbe trattato di un lavoro da “professionisti”.

Ma è difficile pensare, visto che è stato senza dubbio un delitto d’impeto, che qualcuno abbia avuto il sangue freddo e le mani così ferme di non lasciare manco una goccia visibile. Anche perché l’arrivo della prima Volante all’appartamento di via Sant’Arcangelo a Baiano è stato rapido.

Il punto più importante nell’inchiesta è comunque uno: quanto tempo è passato tra l’aggressione dell’uomo e la reazione della donna. Le ferite a Rapuano, in posizione supina sul letto solo leggermente sul fianco sinistro, sono soprattutto alla schiena e dietro al collo. Altra circostanza da chiarire meglio.

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