Movida, raffica di sanzioni e sequestri

Una ventina di attività di ristorazione, commerciali e dehors sequestrati, diverse sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico, 476 persone identificate, di cui 115 con precedenti, 215 veicoli controllati di cui sette sottoposti a fermo, 64 violazioni del codice della strada. È il bilancio di una serie di controlli effettuati in alcune zone della movida di Napoli da Polizia Locale, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza nella serata di sabato.

Le verifiche si sono concentrate nella zona di Largo Sermoneta e del lungomare Caracciolo, nei Quartieri Spagnoli, in via Speranzella e Vico Lungo Gelso, e in via Luca Giordano, al Vomero. A via Speranzella è stata sequestrata un'attività che aveva occupato il suolo pubblico con attrezzature e tende in maniera stabile. Il locale, inoltre, era privo della corretta destinazione urbanistica cosicché è stato contestato, anche, il cambio d'uso illegittimo. Nel corso delle operazioni di sequestro, i figli del titolare del ristorante hanno minacciato gli agenti e sono stati denunciati.

In vico Lungo Gelso, invece, sono scattate due sanzioni: la prima per un'attività che aveva occupato il suolo pubblico in eccedenza rispetto a quanto concesso e non aveva il nulla osta per l'impatto acustico; la seconda perché, oltre ad aver occupato abusivamente il suolo pubblico, aveva una Scia per libreria con angolo pizzeria ma aveva trasformato l'intero locale in pizzeria. Entrambe le attività sono state diffidate alla rimozione di alcune tende.

Al Vomero, invece, gli agenti della Polizia locale hanno sequestrato un dehors in via Luca Giordano. Il bar, a fronte di un'occupazione di suolo pubblico autorizzata per l'istallazione di un ombrellone tavoli e sedie, aveva realizzato abusivamente un manufatto di circa 30 mq in ferro e plexigas. Il titolare è stato deferito per violazione della normativa urbanistica