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16 Settembre 2025 - 08:48
NAPOLI. Un ritorno alla normalità dopo la pausa estiva da incubo per studenti e pendolari, tra traffico paralizzato e gravi disservizi nei trasporti pubblici. La concomitanza tra la riapertura delle scuole e i numerosi cantieri stradali ha creato un'emergenza che ha messo in ginocchio la mobilità urbana.
A rendere il quadro ancora più critico, si aggiungono i continui e frequenti guasti della funicolare di Chiaia, l'importante impianto che collega il quartiere collinare del Vomero con la zona omonima. Nonostante i 28 mesi di fermo per una revisione costata ben 9 milioni di euro, il servizio continua a mostrare significative carenze, generando la rabbia dei suoi 15mila utenti giornalieri.
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari e fondatore di un gruppo Facebook dedicato agli "orfani della funicolare", ha denunciato l'ennesimo stop dell'impianto. Solo pochi giorni dopo un'interruzione precedente, il servizio è stato nuovamente sospeso per «problemi tecnici», lasciando a piedi migliaia di persone, inclusi molti studenti.
La mancanza di un servizio sostitutivo su gomma ha ulteriormente aggravato la situazione, lasciando gli utenti nel caos. Capodanno ha definito la situazione «inaccettabile» e ha sollecitato l'intervento della magistratura, sia inquirente che contabile, per fare chiarezza sull'investimento pubblico a fronte di risultati deludenti.
Il lunedì nero dei trasporti non ha risparmiato neanche le linee tranviarie. Le linee 421 e 412 hanno subito ritardi a causa di un problema nel deposito di San Giovanni, paralizzando il traffico su via Reggia di Portici e via Nuova Marina. La viabilità cittadina è andata completamente in tilt, con ripercussioni a catena che hanno bloccato anche gli autobus in transito.
Anche la chiusura della rampa dell'autostrada A3 su via Ferraris ha contribuito a un caos generalizzato, con strade come via Acton e il corso Umberto I completamente congestionate. A ciò si sono aggiunti i problemi sulla Linea 1 della metropolitana. Nel giorno in cui si celebrava la riapertura delle stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone, i passeggeri hanno segnalato lunghe attese, ritardi significativi e banchine affollate.
L'Anm, l'azienda dei trasporti partenopea, non ha fornito una spiegazione ufficiale per i disagi, ma i problemi hanno causato enormi intoppi non solo per i pendolari abituali, ma anche per i turisti che si affidano al trasporto pubblico per raggiungere stazioni e aeroporti.
«La somma di questi disservizi mostra una città che fatica a gestire l'afflusso quotidiano, con un sistema di trasporti pubblici che si dimostra spesso inadeguato a garantire un servizio essenziale in modo efficiente e affidabile per tutti i suoi cittadini» ha ricordato Vanda de Lucia del comitato Per Posillipo la quale ha lamentato, ancora una volta i disservizi del 140, unica linea di collegamento fra Posillipo «e il resto del mondo. Duante i fine settimana bisogna aspettare anche un’ora prima di “vederne” uno».
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