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Malanapoli
16 Settembre 2025 - 08:53
NAPOLI. Movente camorristico. Così, due tentati omicidi sono passati in poco tempo dalla procura ordinaria alla Dda. Prima un 22enne già noto alle forze dell’ordine, poi un 17enne anch’egli non un volto sconosciuto per gli investigatori: due ferimenti a colpi d’arma da fuoco tra i quali secondo gli investigatori esisterebbe un collegamento, avvenuti ieri notte a distanza di un’ora tra i Quartieri Spagnoli e la zona immediatamente a ridosso, al confine con Chiaia.
Entrambe le vittime sono ora ricoverate in gravi condizioni nell’ospedale dei Pellegrini: Umberto Catanzaro, accompagnato da un congiunto, è stato colpito all’addome e i medici ancora non hanno sciolto la prognosi; L.L., invece, guarirà in 30 giorni per i due proiettili che l’hanno centrato alla gamba sinistra e al ginocchio destro.
Il minorenne inizialmente aveva fornito false generalità alla polizia, spacciandosi per un 18enne incensurato. Era scappato da una comunità, dove tornerà appena starà bene.
Il primo allarme è scattato alle 4 e 30 (nella notte tra domenica e lunedì), quando il 22enne Umberto Catanzaro ha subito un agguato mirato a ucciderlo mentre parcheggiava la sua Smart in vico San Mattia, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Trascinandosi a fatica, è riuscito a raggiungere l’abitazione del suocero, che lo ha accompagnato in macchina al pronto soccorso.
Prima di essere condotto in sala operatoria ha avuto il tempo di raccontare che era solo in auto al momento degli spari. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia Napoli Centro, che hanno trovato l’autovettura con sangue all’interno e sforacchiata in diversi punti della carrozzeria.
Alle 5 e 35 c’è stata la seconda segnalazione alle forze dell’ordine. A intervenire in questo caso sono stati invece i poliziotti della Squadra mobile, che sono accorsi al pronto soccorso del Pellegrini per un giovanissimo ferito, il quale ha riferito di essere stato avvicinato in vico Monteroduni da due uomini in scooter, uno dei quali ha estratto una pistola e ha fatto fuoco mirando in basso.
Il 17enne stava camminando da solo per tornare a casa quand’è scattato l’agguato, sempre secondo quanto ha dichiarato ai poliziotti della sezione Omicidi della Squadra mobile della questura di Napoli. In queste ore gli investigatori stanno cercando di capire, attraverso le banche dati e le prime testimonianze dei congiunti dei feriti se i due si conoscono oppure se le circostanze dei ferimenti sono il frutto di una semplice coincidenza temporale e di luogo.
Una delle ipotesi è che siano rimasti coinvolti in contrasti tra gruppi di giovani che frequentano i Quartieri Spagnoli. Da metà agosto ad oggi la fibrillazione è aumentata nella zona a causa di malavitosi in erba che stanno cercando di farsi spazio: alcuni ai margini della criminalità organizzata, altri con parentele nell’ambito dei clan. In ogni caso, l’influenza maggiore nei vicoli a ridosso di via Toledo e di corso Vittorio Emanuele è dei Mazzarella attraverso propri referenti in loco.
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