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Residenti esasperati, il caso Sole 365 a via Giordani diventa politico

Al centro delle polemiche c’è soprattutto il ruolo di un ex assessore comunale

Residenti esasperati, il caso Sole 365 a via Giordani diventa politico

Il deputato Francesco Emilio Borrelli alla manifestazione di protesta davanti al supermercato

Assemblee di condominio, raccolte di firme, esposti alla Procura della Repubblica. Via Giordani a Napoli è diventata il teatro di una protesta che non si spegne, con i residenti esasperati per la presenza del supermercato Sole 365 negli spazi che un tempo ospitavano il cinema Empire.

Al centro delle polemiche c’è soprattutto il ruolo di un ex assessore comunale: fu lui ad avviare la trasformazione della concessione che, di fatto, diede il via libera allo spegnimento delle insegne dello storico cinema. Oggi, ironia della sorte, quello stesso ex amministratore è il direttore dei lavori del nuovo supermercato. Una coincidenza che i cittadini non hanno dimenticato e che rende ancora più tesa la vicenda.

Gli effetti sulla vita del quartiere si misurano anche in termini economici: gli immobili continuano a perdere valore, tanto che diversi proprietari hanno già dato mandato ad agenzie per vendere. Intanto i controlli non mancano: pochi giorni fa la polizia municipale ha rimosso un cancello abusivo installato per facilitare lo scarico delle merci. Ma resta aperto il “giallo” sulla muratura di una uscita di sicurezza, segnalato più volte dai residenti.

Il risultato è un quartiere sul piede di guerra. In attesa di quella che in tanti definiscono la “grande fuga” dei residenti, la battaglia giudiziaria è soltanto all’inizio.

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