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Clochard occupa un intero marciapiede, rischio sanitario in via Chiatamone

Clochard occupa un intero marciapiede, rischio sanitario in via Chiatamone

Lo chiamano "il faraone" per le sue origini egiziane ed ha l'abitudine di raccogliere rifiuti, allarme tra i residenti

NAPOLI. Lo chiamano il “faraone” per le sue origini egiziane. Ma il clochard che ormai da mesi occupa in pianta stabile via Chiatamone può dirsi senza ombra di dubbio un napoletano doc seppure di adozione. L’ultima “residenza”, infatti, è nei pressi del civico 7, un palazzo antico, i cui inquilini già -come è avvenuto per le precedenti “dimore”- hanno cominciato a protestare. 
Il “faraone” è di casa in via Chiatamone. È comparso la scorsa primaversa e si era “sistemato” nelle rientranze di uno showroom a pochi metri da dove dorme ora, e vi aveva allestito la propria casa. Coperte, vestiti, sacchi pieni di non si sa bene cosa, resti di cibo, bottiglie di birra e di vino vuote. Un alloggio in tutta regola fin quando i gestori dello showroom non furono costretti a sistemare delle griglie perchè il “faraone” si era installato davanti all’ingresso impedendo di entrare e uscire e addirittura di aprire l’attività commerciale. 
Malvolentieri si era spostato nei pressi di un fabbricato adiacente al “Mattino”, ma anche qui l’enorme accumulo di rifiuti e soprattutto di resti di cibo avevano fatto scattare l’allarme fra i condomini. Risultato: adesso ha portato un materasso sul marciapiede davanti al civico 7 e vi si è installato con la sua scia di immondizia. Turisti e visitatori che si recano sul Lungomare lo evitano accuratamente attraversando al marciapiede opposto; chi arriva per pranzare o cenare ai ristoranti del Lungomare guarda il materasso e i rimasugli di cibo, si chiude il naso e passa veloce. I problemi, però, si stanno accentuando. L’uomo infatti ha l’abitudine di raccogliere i rifiuti e di tenerseli accanto nella sua “abitazione” e non importa se si tratti di cibo che lascia marcire o di sacchetti pieni di rifiuti che apre, scarta e accumula indifferentemente. I rifiuti si moltiplicano tanto che adesso, per passare sul marciapiede, bisogna otturarsi il naso e correre veloce sempre che non ci sia lui, disteso sul materasso, proprio come un “faraone” che impedisce addirittura di passare. I residenti hanno più volte sollecitato l’Asia di venire a raccogliere materasso e rifiuti. Già in passato l’azienda napoletana aveva provveduto a ripulire le zone dove l’uomo si accampava, ma da qualche settimana è latitante. L’ultima speranza, per gli abitanti, è la polizia municipale.

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