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Salute
18 Settembre 2025 - 13:24
Trasformare un primato negativo in un’occasione di rinascita, ponendo al centro il diritto dei ragazzi a crescere in modo sano. Con queste parole l’assessora alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini, ha chiuso i lavori della presentazione del progetto scientifico “Comunità S.A.N.E.”, svoltasi nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia.
L’iniziativa, promossa dall’Ospedale Evangelico Betania, dalla Fondazione Valter Longo e la Form.it, rappresenta la prima grande sperimentazione su scala regionale per contrastare l’obesità infantile, un’emergenza che vede la Campania ai primi posti in Europa.
Il progetto coinvolgerà 330 adolescenti campani in sovrappeso o obesi, che verranno monitorati per tre anni con programmi personalizzati di alimentazione, attività fisica ed educazione ai corretti stili di vita. Non si tratta soltanto di curare, ma di educare i giovani – ha dichiarato Vincenzo Bottino, direttore generale dell’Ospedale Evangelico Betania – perché la vera prevenzione passa dall’insegnamento quotidiano e da un cambiamento culturale.
A spiegare le finalità della “Comunità S.A.N.E.” è stato il professor Valter Longo, fondatore della Fondazione omonima e direttore del Longevity Institute della University of Southern California di Los Angeles: Il percorso è costruito per lavorare non solo sul corpo, ma anche sul carattere dei ragazzi. Attraverso colloqui, esperienze pratiche e programmi intensivi di cinque giorni con esperti, vogliamo stimolare un metabolismo più attivo e una nuova consapevolezza. Educare alla longevità significa investire sul presente e sul futuro.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato anche un video illustrativo, che ha mostrato i risultati raggiunti grazie a metodi innovativi di educazione alimentare e comportamentale.
Questa iniziativa – ha sottolineato il dottor Renato Grimaldi, project manager di Form.it – ha una portata internazionale. Non ci limitiamo a raccogliere dati clinici, ma valutiamo anche l’impatto psicologico, sociale ed educativo sui ragazzi e sulle famiglie. È un esperimento che può diventare modello per l’Europa.
Grimaldi ha ringraziato pubblicamente l’assessora Fortini «per aver creduto nella forza di un progetto che mette al centro i giovani e che non si limita a descrivere il problema, ma propone soluzioni concrete, scientifiche e durature.
Il cuore dell’iniziativa è infatti la costruzione di una comunità: scuole, famiglie, istituzioni e territorio lavoreranno insieme per fornire ai ragazzi strumenti pratici, sostegno e motivazione. «Il nostro obiettivo – ha aggiunto Grimaldi – è formare una generazione più sana e consapevole, capace di prevenire le patologie croniche del futuro.
Un messaggio forte, condiviso da tutti i relatori, che sottolinea come l’obesità infantile non sia soltanto un problema clinico, ma anche sociale ed educativo. La prevenzione – ha ribadito Fortini – deve diventare un investimento comune, un atto di responsabilità collettiva. La Campania, troppo spesso indicata come maglia nera, oggi vuole scrivere una storia diversa, diventando laboratorio di buone pratiche e di speranza per i nostri ragazzi.
Con “Comunità S.A.N.E.” la Regione Campania lancia dunque un segnale chiaro: il futuro della salute passa dalle nuove generazioni e da un’alleanza forte tra scienza, istituzioni e società civile.
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