Cerca

Napoli

Parco di San Giovanni a Carbonara, sit in contro il degrado

All’iniziativa, organizzata dal circolo Pd San Lorenzo, hanno aderito le associazioni “Fatti di Napoletani perbene” e "Altro da me"

Parco di San Giovanni a Carbonara, sit in contro il degrado

Un momento del sit in

NAPOLI. Contro lo stato di degrado in cui versano sia il parco di San Giovanni a Carbonara, unico polmone verde di queste dimensioni al centro storico, sia l’area adiacente, associazioni e cittadini comuni, soprattutto giovani, si sono ritrovati per un sit-in davanti all’ingresso per denunciare una situazione ormai insostenibile per quel concerne il decoro dell’area verde, vincolata dalla Sovrintendenza, e l’insicurezza nella quale vivono i residenti del quartiere. All’iniziativa, organizzata dal circolo Pd San Lorenzo, hanno aderito le associazioni “Fatti di Napoletani perbene” e "Altro da me" più, come detto, numerosi residenti del quartiere.

«La situazione di degrado, d'insicurezza e d'illegalità all'interno e all'esterno del Parco di San Giovanni a Carbonara è evidente. Occorre ripristinare subito – commenta Mario D’Esposito, portavoce del circolo Pd San Lorenzo l'illuminazione interna al parco, un servizio di guardiania più articolato, il potenziamento del personale dei giardinieri, l’innalzamento delle reti attorno al perimetro esterno del parco onde evitare l'entrata di tossicodipendenti e spacciatori, il ripristino della scala mobile per l'accesso dei disabili nell'area verde. Per non parlare dell'esterno – continua D’Esposito - dove immondizia, auto in doppia fila e nelle ore serali, il continuo spaccio di sostanze stupefacenti e il giro di prostituzione rendono l'accesso complicato e pericoloso. Siamo certi che gli organi competenti intervengano per restituire la migliore fruibilità di un’area verde di 5000 metri quadrati. Ma noi saremo sempre le sentinelle di questo quartiere».

Da parte sua, Vincenzo Papa, portavoce del Comitato civico “Fatti di Napoletani Perbene”, aggiunge: «L’area è quotidianamente frequentata da tossicodipendenti, la manutenzione del verde è inesistente e i lavori previsti non sono stati completati. La sicurezza è ormai compromessa: le luci non funzionano e il rischio interessa non solo chi frequenta il parco, ma anche i residenti delle numerose abitazioni circostanti, che più volte hanno subito intrusioni e furti. Il comitato chiede con urgenza una gestione efficace e trasparente, per restituire al parco la sicurezza e la vivibilità che i cittadini meritano».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori