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La violenza
20 Settembre 2025 - 09:54
NAPOLI. Vittima di una vendetta a distanza di mesi. Ma i carabinieri della stazione di Chiaia, dopo indagini a tempo di record svolte insieme ai colleghi della compagnia Napoli Centro, hanno capito tutto ed eseguito un decreto di fermo d'indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni nei confronti di un 16enne napoletano, resosi responsabile nella tarda mattinata di giovedì del tentato omicidio del 19enne Giuseppe Distinto, suo conoscente, per contrasti sorti mesi fa per motivi banali e mai rientrati.
Il minorenne, che ha confessato il delitto, in via Giacomo Piscicelli avrebbe colpito la vittima con due coltellate, una al braccio ed una all'addome, provocando alla vittima una lesione al fegato che ne ha comportato il ricovero immediato in terapia intensiva, dov'è tutt'ora, dopo un intervento chirurgico. Entrambi abitano nello stesso quartiere.
LE INDAGINI
Prontamente intervenuti i carabinieri di Chiaia avviavano le attività investigative per individuare l'autore, amico del 15enne arrestato ad aprile scorso per aver ferito in maniera analoga Giuseppe Distinto: ecco perché si pensa a una vendetta.
Grazie alla deposizione della vittima, che conosceva l’aggressore, e di alcuni testi che avevano assistito all’evento, nonché attraverso la visione dei filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori sono giunti all’identificazione, ferma restando la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva, del possibile autore del tentato omicidio.
Il quale nella serata dell’altro ieri si è presentato alla caserma dei carabinieri di Largo Ferrandina accompagnato dai genitori e dall’avvocato difensore, rilasciando dichiarazioni confessorie che consentivano anche il recupero dell'arma utilizzata: un coltello lungo 17 centimetri. All’aggressione hanno partecipato altri giovani, non ancora individuati.
LA DINAMICA
La dinamica della drammatica vicenda è stata ricostruita con precisione. Il 19enne, formalmente incensurato, è stato accerchiato da un gruppetto di coetanei, quattro secondo alcuni testimoni, e accoltellato. L’ennesima episodio di un’estate di violenza giovanile da brividi è accaduto l’altro ieri nel cuore di Chiaia, dove il giovane è stato aggredito mentre tornava a casa dopo una passeggiata con il proprio cane. Un fendente gli ha perforato il fegato, per cui all’ospedale San Paolo hanno dovuto operarlo d’urgenza e ora è ricoverato in prognosi riservata, in osservazione.
Sembra che gli autori dell’aggressione abbiano agito a volto semi scoperto, con dei cappellini calati fin sugli occhi. Erano in quattro, apparentemente della stessa età della vittima, ma sferrare le coltellate è stato il 16enne, reo confesso. Lui e gli altri hanno circondato Giuseppe Distinto, piombando alle sue spalle e cogliendolo di sorpresa.
Il ragazzino ha estratto il coltello e lo ha colpito al braccio e alla regione addominale: un fendente gli ha perforato il fegato, l’altro non ha provocato conseguenze gravi. Non è mai stato in pericolo di vita. Quando starà meglio sarà nuovamente interrogato per chiarire il movente preciso dell’aggressione e l’eventuale collegamento con il ferimento subito ad aprile scorso in circostanze analoghe.
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