Cerca

Il caso

Esplosione in fabbrica, scatta l’inchiesta

La Procura indaga per omicidio colposo plurimo per la morte di tre operai della Ecopartenope

Esplosione in fabbrica, scatta l’inchiesta

MARCIANISE. Potrebbe essere stata una scintilla durante una saldatura ad aver innescato la violenta esplosione che ieri pomeriggio è costata la vita a tre lavoratori in una azienda di Marcianise.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo per stabilire con esattezza le cause del grave incidente sul lavoro che si è verificato in un silos della Ecopartenope. Sul caso indaga la polizia di Stato. A perdere la vita il titolare dell’azienda Pasquale De Vita, 51 anni; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Ciro Minopoli, 50; e l’operaio 64enne Antonio Donadeo.

I tre sono stati sbalzati a diversi metri dal luogo della deflagrazione. Secondo una prima ipotesi, le vittime stavano effettuando una saldatura ad una sonda che rileva i livelli degli oli esausti contenuti nel silos, nell’ambito di operazioni di manutenzione ordinaria. Dopo la messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco e i primi sopralluoghi, l’area è stata sottoposta a sequestro in attesa di ulteriori accertamenti e rilievi.

Enza Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli, annuncia per lunedì un minuto di silenzio dell’assise per i tre morti che erano di Napoli: «Questo incidente mortale sul lavoro conferma l’urgenza di rafforzare le misure di prevenzione e controllo nei luoghi di lavoro. Stiamo continuando a contare vittime tra persone che svolgono il proprio dovere per sostenere le famiglie e contribuire all’economia del territorio».

Il vescovo di Caserta e Capua, Pietro Lagnese, sottolinea che «dinanzi a tragedie come questa non basta il cordoglio, ma è necessario esprimere con forza la nostra indignazione. Ogni volta che muore qualcuno sul posto di lavoro, diciamo: “Basta, non deve succedere più!” Invece, purtroppo gli incidenti e le morti si ripetono, e con grande frequenza. Non si può accettare che la mattina si esca per guadagnare il pane per sé e per i propri cari, per poi non fare più ritorno a casa, a causa di un infortunio sul lavoro!».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori