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Pontida, De Luca jr: vergognoso e pericoloso inno all'odio

Il deputato Pd: «Serve serietà e responsabilità. Serve abbassare i toni». Zinzi: «Fantasmi ovunque, invito per il prossimo anno»

Pontida, De Luca jr: vergognoso e pericoloso inno all'odio

Piero De Luca

«Mentre da una parte la destra accusa in modo strumentale ed inaccettabile il mondo progressista di alimentare tensioni, dall'altra, a Pontida si assiste a un'indecente parata di ignoranza ed intolleranza, alimentata ed amplificata dai vertici della Lega. Frasi - riportate sugli organi di stampa - come "più spiedo, meno kebab", e l'abominevole "Napoli è distrutta, Vesuvio erutta" non sono semplici "provocazioni" o "uscite infelici": sono veri e propri inni all'odio e all'intolleranza, al razzismo culturale e territoriale». Così Piero De Luca, deputato Pd e Capogruppo in commissione bicamerale questioni regionali.

«Mentre ci si riempie la bocca con la parola "hate speech" solo quando serve ad attaccare l'avversario politico, si tace, o peggio, si applaude, quando a fomentare l'odio sono esponenti della propria parte politica. Questo doppio registro è intollerabile e dimostra ancora una volta come l'indignazione a destra sia troppo spesso ipocrita e strumentale. Serve serietà e responsabilità. Serve abbassare i toni. Ma a destra preferiscono invece incendiare pericolosamente il clima politico» conclude.

ZINZI: «PROSSIMO ANNO INVITEREMO I DE LUCA»

«Il prossimo anno inviteremo l'intera famiglia De Luca a Pontida, così il figlio Piero potrà rendersi conto che la nostra è una festa bellissima, di una comunità politica che da tutta Italia si riunisce attorno al suo segretario Matteo Salvini e alle singole identità territoriali ma con battaglie comuni, a partire da quella per la libertà di esprimere sempre le proprie opinioni. Se fossero venuti quest'anno, si sarebbero resi conto che quelli di cui parla Piero sono cori intonati dai nostri ragazzi tifosi del Napoli e della Campania per Napoli e per la Campania. E invece di guardare in faccia la realtà, vede fantasmi ovunque, al di fuori del partito democratico di cui dovrebbe preoccuparsi per lo stato drammatico in cui versa e l'odio che serpeggia tra i dirigenti del suo stesso partito nella sua regione. Evidentemente non conosce quanta partecipazione e quanto entusiasmo c'è tra il popolo di una comunità politica, essendosi evidentemente perso la gavetta che forma davvero». Lo dichiara il deputato e coordinatore della Lega in Campania Gianpiero Zinzi. 

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