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La protesta

Piazza Plebiscito chiusa, comitati scrivono al sindaco

Schifone: «Ho firmato anche io la petizione». Residenti “ostaggio” dei concerti

Piazza Plebiscito chiusa, comitati scrivono al sindaco

NAPOLI. Luciano Schifone ex assessore al Turismo ha firmato «la petizione, lanciata da Antonella Stefanucci, contro l’autentico sequestro di piazza Plebiscito che per un mese intero ha espropriato, ai napoletani ma anche ai turisti, la più bella ed iconica piazza di Napoli.

Un danno per tutta la città costretta ad uno stress di traffico ripetuto per giorni e giorni e ancor maggiore per i residenti in zona, costretti non solo al blocco del transito ma anche a subire un violento inquinamento acustico per ore ed ore tutte le sere. Il Comune non può arrogarsi questo potere di privare i cittadini del diritto alla circolazione, anche pedonale, se non per emergenze di ordine pubblico, di sicurezza pubblica o straordinarie e temporanee necessità di lavori stradali.

Giammai può impedire l’accesso ad un luogo urbano per un prolungato interesse privato. Ma il danno è irreversibile anche per turisti che non trovano la Basilica di San Francesco di Paola e del suo magnifico colonnato, la cui immagine è il simbolo di Napoli diffuso in tutto il mondo. Il Sindaco fermi questo scempio e per il futuro porti maggior rispetto per il monumento, per i cittadini e per i turisti».

Intanto la petizione ha raggiunto le mille firme in meno di una settimana per dire "no alla chiusura continuativa di piazza Plebiscito". I Comitati, promotori dell'iniziativa, presenteranno oggi in un bar della stessa piazza a Napoli cosa chiedono al sindaco e alle altre autorità cittadine.

«Questo è il secondo anno che viene chiusa la piazza per una interminabile serie di serate musicali a pagamento», spiegano i rappresentanti dei comitati civici, Felix, Plebiscito e dintorni, comitato per la salvaguardia e la vivibilità di Monte Echia e la Consulta delle Associazioni della prima municipalità.

La chiusura della piazza, a loro dire, provoca «l'impossibilità per i residenti di circolare liberamente non solo con le automobili ma anche a piedi». Ma anche un «danno economico agli esercenti ed alle attività produttive della zona» senza trascurare i «rischi gravi connessi alle difficoltà di rapido accesso dei mezzi di soccorso».

Nella petizione si chiede al sindaco Gaetano Manfredi di non chiudere più la piazza per eventi a pagamento, «nei quali, inoltre, la necessità di gestire gli accessi con i biglietti comporta un'estensione dei divieti di circolazione assolutamente inaccettabile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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