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L'omaggio

Napoli ricorda Giancarlo Siani a 40 anni dalla morte

Manfredi: il suo sacrificio sempre attuale

Napoli ricorda Giancarlo Siani a 40 anni dalla morte
Questa mattina, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha ricordato Giancarlo Siani, il giovane cronista del Mattino ucciso 40 anni fa dalla camorra, con una corona di fiori ai piedi della lapide a poche centinaia di metri dai gradoni a lui intitolati.
«Oggi è un anniversario importante perché sono passati 40 anni dal suo assassinio, ma noi ogni anno, con sempre maggiore impegno ricordiamo il suo sacrificio che è sempre attuale. - ha detto Manfredi - L’informazione libera è una leva fondamentale della democrazia, soprattutto coi tanti scenari di guerra che ci sono nel mondo vediamo oggi come i giornalisti siano i primi ad essere colpiti perché rappresentano la libera informazione. Ricordare Giancarlo significa ricordare il ruolo della stampa nella difesa della democrazia e della legalità. Tanti passi sono stati fatti ma tanti ancora bisogna fare per liberare il nostro territorio dalla pressione della camorra ed il lavoro che viene fatto nelle scuole con i giovani è la migliore eredità possibile che Giancarlo ci ha lasciato e che dobbiamo coltivare ogni giorno. Oggi il nostro pensiero deve andare a tutti i giornalisti che hanno perso la vita a Gaza, in Ucraina ed in tutte le guerre dimenticate».   
«Giancarlo è oggi, dopo 40 anni, un simbolo anche per tutti i giornalisti uccisi a Gaza ed in tutti gli scenari di guerra. - ha commentato Paolo Siani, fratello di Giancarlo - Viene oggi ancora ricordato non solo a Napoli, ma in tutta Italia ed in Europa a Bruxelles nel Parlamento Europeo dove parleremo oggi proprio dell’importanza della libertà di stampa. Raccontare notizie da fastidio al potere, invece raccontarle bene serve a tutti i cittadini. Ricordare Giancarlo è importante perché significa sperare che in tanti si possano ispirare a lui. Giancarlo era un giornalista precario come ce ne sono tantissimi oggi e sono proprio loro che fanno il lavoro più complicato».
Erano presenti, oltre al Prefetto di Napoli Michele di Bari , l'assessore al Turismo ed alle attività produttive, Teresa Armato, la Presidente della Quinta Municipalità Clementina Cozzolino ed i consiglieri comunali, Alessandra Clemente, Walter Savarese, Maria Grazia Vitelli e Gennaro Acampora.
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