Cerca

sorrento

Anziani truffati, due giovani in manette

Arrestati un 20enne e un 16enne

Anziani truffati, due giovani in manette

Truffe ai danni di anziani a Sorrento: i carabinieri arrestano due giovanissimi di Napoli. Hanno 20 e 16 anni, infatti, i presunti responsabili di due episodi avvenuti lo scorso mese di aprile. Sono indagati per i reati di rapina impropria e truffa, con l'aggravante dell'età particolarmente avanzata delle vittime, dell'aver cagionato alle vittime un danno patrimoniale di rilevante gravità e, nel caso del maggiorenne, di essersi avvalso della collaborazione di un soggetto minore. Nei loro confronti, quest'oggi, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione a due ordinanze applicative della misura cautelare della custodia in carcere e del collocamento in comunità, emesse rispettivamente dal gip del tribunale di Torre Annunziata e dal gip del tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta delle relative procure.

L'attività d'indagine, svolta dai militari della stazione dei carabinieri di Sorrento e coordinata dalle due procure, ha messo in luce come i reati sarebbero stati commessi "ai danni di soggetti vulnerabili e connotati da singolare spregiudicatezza", spiega una nota a firma dei procuratori di Torre Annunziata e per i minorenni di Napoli. Il primo episodio risale allo scorso 14 aprile, quando, a Sorrento, gli indagati avrebbero truffato una coppia di novantenni del posto: prima uno dei due avrebbe contattato telefonicamente le vittime, presentatosi come maresciallo dei carabinieri, paventando il pericolo incombente di un furto e rappresentando che, per evitare di perdere i gioielli custoditi in casa, li avrebbero dovuti consegnare a un collega che di lì a poco li avrebbe raggiunti. Il complice, giunto nell'abitazione delle vittime, spacciatosi per carabiniere, avrebbe indotto la donna a consegnargli i gioielli, e, alla reazione del marito, lo avrebbe spintonato, prima di guadagnare la fuga.

Il secondo episodio si è verificato il 18 aprile, sempre a Sorrento, dove i due indagati si sarebbero resi responsabili di un'ulteriore truffa, attuata con lo stesso modus operandi, ai danni una 96enne. Il 20enne e il 16enne si sarebbero presentati nell'abitazione dell'anziana e, qualificandosi come carabinieri, le avrebbero riferito che il figlio aveva investito un pedone e che, per salvarlo da possibili conseguenze penali, avrebbe dovuto consegnare loro un'ingente somma di denaro. La donna avrebbe quindi indicato ai falsi carabinieri che il denaro era custodito in un vano ricavato nel tavolo da pranzo, ma che non era in grado di aprire il nascondiglio. I due, quindi, avrebbero deciso di asportare l'intero tavolo, caricandolo su un'auto in loro uso. L'indagine ha consentito di ricostruire le responsabilità dei due soggetti e, all'esito delle formalità di rito, il 20enne è stato trasferito in carcere, mentre il minore, destinatario di ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità, accompagnato nell'istituto designato.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori