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Tagli a sede Enel di Napoli, proteste dei sindacati

Manifestazione davanti alla sede di via Galileo Ferraris

Tagli a sede Enel di Napoli, proteste dei sindacati

«Tagli alla sede Enel di Napoli, i lavoratori non ci stanno e protestano contro le decisioni dell'azienda». Lo annuncia una nota della Cgil Campania spiegando che, questa mattina, la protesta è stata messa in atto da Filctem Cgil, Flavia Cisl e Uiltec Uil davanti alla sede di via Galileo Ferraris.

Al centro della protesta i tagli che questa volta coinvolgono il servizio di guardiania. La riduzione delle ore, sottolinea la Cgil, «comporterà non solo perdita di posti di lavoro ma anche compromissione della sicurezza dei siti Enel. In giornata otto lavoratori del servizio d'appalto di guardiania sono stati convocati dall'azienda: per loro è pronta una sospensione dal lavoro dovuta proprio alla riduzione delle ore di lavoro. A rischio anche i presidi di Agnano, Giugliano e Afragola che verranno addirittura soppressi».

«Questa scelta - dicono i sindacati di categoria - non è solo un problema per i lavoratori coinvolti, ma anche per la sicurezza delle strutture e delle persone. Meno ore di lavoro equivale a meno posti di lavoro, la soppressione dei siti si tradurrà in meno sicurezza. Nonostante la nostra richiesta di incontro, - denunciano Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec - l'azienda non ha dato alcuna risposta: un silenzio che pesa sulle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Chiediamo a Enel di garantire la continuità occupazionale per tutti i lavoratori; tutelare la qualità e la sicurezza del servizio e rispettare la dignità di chi lavora. Non accettiamo che la logica del massimo ribasso ricada sulle spalle dei lavoratori. Siamo qui per difendere i posti di lavoro, i diritti e la sicurezza. Il lavoro - conclude la nota - si difende tutti insieme».

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