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L'iniziativa

Arte, bambini e solidarietà fanno tappa a Napoli

La società italiana pediatria premia la Fondazione i Figli degli Altri. Cappelluccio: “ Un anno di scuola Comix a due bambini guariti grazie all’arte”

Arte, bambini e solidarietà fanno tappa a Napoli

E’ proprio vero che, a volte, i sogni dei più piccoli si realizzano ma, per farlo, molto spesso, servono solidarietà, impegno e obiettivi comuni.

Come quelli che hanno visto il gotha della pediatria nazionale riunirsi a Napoli il 26 settembre all’Hotel Terminus per il convegno Pedi Art –Pediatria è arte -.

 Tantissime le opere d’arte che fin dai tempi antichi hanno rappresentato nei dettagli, che solo un occhio clinico può notare, la malattia. E non solo, l’arte in tutte le sue forme, aiuta, e questo è scientificamente provato, la guarigione.

Con questa motivazione è stata premiata la Fondazione I Figli degli Altri, guidata dalla psicologa e psicoterapeuta Rosetta Cappelluccio, che da anni si impegna in prima linea a tutela dei minori: dai bambini abusati a quelli con fragilità emotive, dagli adolescenti violenti fino alla prevenzione al bullismo e cyber-bullismo direttamente nelle scuole, passando per i detenuti del carcere minorile di Nisida, ai quali insegna a gestire le proprie emozioni e a fermare l’impulso alla violenza. 

A due dei suoi pazienti, guariti grazie all’arte, dopo un percorso difficilissimo cominciato dopo il tentativo di suicidio, è stato offerto in premio un anno gratuito di scuola di fumetti Comix. 

“ Quest’ oggi abbiamo premiato - spiega la Presidente della Fondazione I figli degli Altri Rosetta Cappelluccio - due bambini di 11 e 14 anni, che non molto tempo fa hanno tentato il suicidio ma che sono riusciti a superare un percorso terapeutico estremamente difficile grazie all’arte del disegno.”

Al convegno sono stati mostrati, infatti, i disegni dei ragazzi messi a confronto prima e dopo la terapia. Inquietudine, introspezione, confusione, ma anche colori, speranza e luce nei colori scelti in queste piccole opere d’arte.

“ Il dolore dei bambini – continua Cappelluccio – spesso non trova parole: resta muto, nascosto e rischia di consumarli dentro. Attraverso il disegno e le espressioni creative, invece, quel dolore silenzioso prende forma e diventa comunicabile. I tratti, i colori, le immagini ci parlano di ciò che non riescono a dire a voce. Per noi psicoterapeuti queste forme espressive sono un ponte prezioso perché ci permettono di dare ascolto a una memoria dimenticata o rimossa che finalmente può emergere in un luogo sicuro e trasformarsi in consapevolezza. Spesso infatti la sofferenza dei minori si manifesta nella loro forza creativa: nel disegno, nella musica e in tutte le forme d’arte che diventano strumenti di cura e di guarigione interiore”. 

 “Abbiamo scelto la fondazione I figli degli Altri, selezionata tra 15 proposte provenienti da tutta Italia, - ha dichiarato il presidente della Società Italiana Pediatria Pietro Ferrara – perché rappresenta un’occasione concreta di riscatto e di speranza per i bambini sostenuti dalla Fondazione, valorizzando e incoraggiando, nel tempo, il loro stesso talent

o”.  

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