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Forza Italia, da Salerno parte la spinta azzurra

Martusciello: «Responsabilità e lealtà, così si vince». Librandi: «Il nostro avversario è chi non ha mai governato. Noi siamo già pronti»

Forza Italia, da Salerno parte la spinta azzurra

Non un semplice appuntamento elettorale, ma la prova di maturità di un partito che in Campania ha deciso di fare sul serio. A Salerno Forza Italia ha presentato la propria lista per le regionali, nove candidati - cinque donne e quattro uomini - che coprono l’intera provincia e che segnano, nelle parole di Fulvio Martusciello, “il passaggio da un partito da ricostruire a un partito da guidare verso la vittoria”.

«Nel 2022 ho trovato un movimento in fuga, oggi abbiamo radicamento, entusiasmo e una classe dirigente pronta. Siamo stati i primi a completare la lista e saremo i primi anche alle elezioni. È la prova che Forza Italia in Campania è tornata ad essere una forza trainante, non una comparsa», ha detto Martusciello, segretario regionale, davanti a una sala gremita di amministratori e simpatizzanti.

Sul nodo della candidatura alla presidenza, Martusciello ha ribadito una linea ferma: «Spetta ai leader nazionali - Tajani, Meloni e Salvini - scegliere il candidato, ma una condizione per noi resta irrinunciabile: chi si candida deve restare in Consiglio regionale anche in caso di sconfitta. La politica non è un passaggio temporaneo: è un impegno con i cittadini».

Riferendosi alle condizioni che il premier Meloni avrebbe posto a Edmondo Cirielli, il segretario azzurro ha aggiunto: «Non è una questione che compete a me, ma la penso così: si può essere viceministro e candidato, ciò che conta è assumersi la responsabilità di restare. È una questione di rispetto per chi ti vota».

Martusciello ha poi annunciato le dimissioni di Nicola Caputo da assessore regionale all’Agricoltura, preludio al suo ingresso in Forza Italia: «Ha lasciato una poltrona sicura, e lo farà ufficialmente in settimana. È un segnale importante, perché dimostra che il nostro progetto politico è tornato attrattivo anche per chi ha scelto di mettersi in gioco».

Accanto a lui, il vicesegretario regionale Gianfranco Librandi ha spostato il dibattito sui contenuti. «Il nostro confronto è con Roberto Fico e Gaetano Manfredi. Fico non ha mai amministrato nulla e rappresenta una sinistra divisa e incerta. Noi, al contrario, abbiamo un’idea chiara di governo: concretezza, responsabilità e capacità di realizzare. La Campania ha bisogno di questo, non di slogan».

Librandi ha poi rilanciato il programma azzurro: «La priorità è la sanità, da restituire ai cittadini attraverso una medicina territoriale più forte e tempi d’attesa più brevi. Ma serve anche un impegno concreto per i giovani: dobbiamo trattenerli qui, con lavoro vero, formazione e sostegno alle imprese che investono sul territorio. È su questo che si misura la qualità del governo».
La giornata salernitana, conclusa tra applausi e strette di mano, ha restituito l’immagine di un partito coeso e consapevole del proprio ruolo nel centrodestra.

«Forza Italia - ha chiuso Librandi - è la forza dell’equilibrio e della competenza. Non promettiamo miracoli, ma risultati: con idee, persone e la serietà di chi sa governare».

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