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09 Ottobre 2025 - 09:16
NAPOLI. Il sistema di trasporto pubblico sotterraneo della città partenopea si prepara a una significativa svolta. La Linea 6 della Metropolitana di Napoli, gestita da Anm (Azienda Napoletana Mobilità), ha appena accolto un contingente di 14 nuove unità operative, un passo fondamentale verso il completo e pieno ripristino del servizio. Questi innesti di personale sono la chiave di volta per superare l'attuale regime di orari ridotti e rispondere alle crescenti esigenze di mobilità dei cittadini e dei visitatori di Napoli. Nei giorni sccorsi un gruppo di sette macchinisti (o conduttori di treno) e sette capistazione ha formalmente siglato i contratti di assunzione, entrando ufficialmente nell'organico Anm.
L'immediato avvio dei corsi di formazione rappresenta la fase cruciale: una volta completato l'addestramento specialistico, queste figure professionali saranno indispensabili per l'estensione dell'orario di esercizio. Attualmente, dalla sua riapertura al pubblico avvenuta a luglio 2024, la Linea 6 – che collega i quartieri occidentali come Fuorigrotta al centro città – opera con un orario fortemente limitato, dalle 7 del mattino fino alle 15,30 con molti disagi quando i treni si fermano a Chiaia e non proseguono per Municipio.
Questo orario ridotto, dettato principalmente dalla necessità di personale sufficiente e dalla manutenzione, ha rappresentato un vincolo per l'utenza serale. Con l'impiego dei nuovi assunti, l'obiettivo primario di Anm e del Comune di Napoli è quello di garantire corse regolari e prolungate fino a tarda sera, offrendo finalmente un servizio completo e funzionale che copra l'intera giornata. Parallelamente all'incremento del personale, l'infrastruttura della Linea 6 è in fase di profondo rinnovamento. A piazzale Tecchio, nel quartiere di Fuorigrotta, sono in corso i lavori di scavo e costruzione per l'ampliamento del deposito-officina. Questo cantiere è strategico: l'estensione della struttura è necessaria per poter accogliere e manutenere i nuovi treni in arrivo, che risultano essere più lunghi e tecnologicamente avanzati rispetto ai convogli attuali.
La flotta attualmente circolante è infatti composta da treni datati, originariamente acquistati in occasione dei Mondiali di Italia '90 e sottoposti a un processo di riqualificazione (revamp). Sebbene la Linea 6 disponga di cinque convogli disponibili, ne circolano in media solo tre contemporaneamente, contribuendo a una frequenza che si attesta sui 14 minuti tra una corsa e l'altra. Il futuro del trasporto pubblico a Napoli è però già in cantiere. Il primo dei treni di nuova generazione, prodotti da Hitachi Rail Sts negli stabilimenti partenopei di via Argine, è stato già consegnato.
Caratterizzato da una moderna livrea bicolore blu e nera, il convoglio è attualmente in fase di assemblaggio e preparazione per le prove tecniche e il debutto sulla rete. Secondo le proiezioni diffuse dal Comune di Napoli all'inizio dell'anno, il primo dei nuovi convogli dovrebbe entrare in servizio entro la fine del 2025. Il piano di ammodernamento prevede che, nel corso dell'anno successivo, il numero totale di treni di nuova generazione in circolazione salirà a sei, rivoluzionando l'esperienza di viaggio.
Questi nuovi treni non sono solo esteticamente più moderni e confortevoli, ma rappresentano un vero e proprio salto di qualità in termini di efficienza e capacità. Saranno in grado di trasportare il 50% in più di passeggeri rispetto ai vecchi modelli e, aspetto fondamentale per l'utenza di Napoli, permetteranno di ridurre drasticamente i tempi di attesa. La frequenza delle corse scenderà dagli attuali 14 minuti a soli 10 minuti.
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