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Centrosinistra

De Luca, paletti sul programma

«È quello del mio governo, non c’è molto altro. Non saranno tollerati ideologismi e stupidaggini»

De Luca, paletti sul programma

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

SALERNO. «La candidatura di Cirielli? Sono commosso». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della conferenza stampa di presentazione di “Musica d’Artista” risponde in maniera sarcastica a chi gli chiede un commento sulla discesa in campo del viceministro degli Esteri a governatore per il centrodestra.

Poi vira subito sul centrosinistra ribadendo ancora una volta che «il programma è fondamentalmente quello dell’attuale governo regionale attuale, non c’è molto altro da vendere e da spendere».

Poi precisa che «la coalizione sta lavorando al programma con molta fatica e, per quanto ne so, anche con molta approssimazione. Darò un’occhiata al tutto la prossima settimana ma è del tutto evidente che non saranno tollerati ideologismi e stupidaggini».

Poi snocciola i punti fondamentali a iniziare «da quello al quale tengo di pù, ovvero il completamento della rete ospedaliera in Campania. Qui a Salermo c’è uno dei dieci nuovi grandi ospedali che stiamo realizzando in Campania. È un programma davvero enorme che ci permetterà, però, di guardare con fiducia al futuro. Ovviamente rimane il problema del lavoro e degli investimenti per creare occupazione, ma questo è un capitolo che dipende molto dal governo nazionale. Non ci saranno più i fondi del Pnrr e saranno disponibili meno fondi di coesione, per cui dobbiamo davvero essere in grado di investire fino all’ultimo euro disponibile per aprire i cantieri e creare lavoro».

De Luca ricorda, però, che «il mio successore troverà un’altra Campania rispetto a quella che ho trovato io. Da palude burocratica siamo diventati una delle regioni più efficienti del Paese. Eravamo ultimi nella sanità e della griglia Lea, c’era ancora il commissariamento e avevamo aziende di trasporto pubblico che sprofondavano nei debiti a cominciare dalla Circumvesuviana. Ed eravamo gravati da 120mila euro al giorno di sanzione europea per disastro ambientale. Non era stata compiuta la rivoluzione democratica che abbiamo fatto noi in termini di trasparenza, efficienza amministrativa, sburocratizzazione e nessuna porcheria clientelare. Tutto quello che abbiamo realizzato in Campania con la nostra amministrazione rappresenta davvero un miracolo».

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