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L'iniziativa

Librandi (FI): «Non promesse, ma risposte. La politica torni dove la gente vive davvero»

A San Pietro a Patierno l’acqua scende dai soffitti: “«Le case popolari ci stanno crollando addosso»

Librandi (FI): «Non promesse, ma risposte. La politica torni dove la gente vive davvero»

“Quando piove, qui dentro è come stare sotto una doccia. Ci mettiamo i secchi e preghiamo che smetta presto”. La voce di Anna, 62 anni, arriva dall’ultimo piano di un edificio popolare a San Pietro a Patierno, quartiere incastrato tra l’aeroporto e l’oblio. L’acqua filtra dai soffitti, la muffa divora i muri, i balconi sono crepati come ferite. Le promesse, invece, scorrono via da anni.
È in questo scenario che Gianfranco Librandi, vice segretario regionale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali, ha scelto di incontrare i residenti insieme al giornalista Paolo Del Debbio Niente palco, nessuna passerella: un cerchio di sedie tra le case popolari, per ascoltare chi ogni giorno combatte con l’umidità, la burocrazia e il silenzio delle istituzioni.
“Non chiediamo miracoli - racconta Gennaro, pensionato ex operaio - solo che qualcuno venga a vedere come viviamo. Qui l’acqua entra da ogni parte, ma nessuno viene a riparare”. Una donna alza la mano e mostra il soffitto gonfio come una vela: “Da anni faccio segnalazioni, mi rispondono che mancano fondi. Ma i miei figli respirano muffa”.
Librandi prende appunti, promette di trasformare le loro parole in un dossier: “Non siamo venuti a fare propaganda - spiega - ma a guardare negli occhi chi da troppo tempo non ha più fiducia. La politica, se vuole essere credibile, deve tornare qui, tra la gente, nei luoghi dimenticati”.
Accanto a lui, il capogruppo dei senatori Maurizio Gasparri, il senatore Francesco Silvestro e ip segretario regionale Fulvio Martusciello ribadiscono il messaggio di Forza Italia: “La politica di Forza Italia - dice Silvestro - è una politica seria, concreta, capace di ascoltare prima di parlare”.
Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica a Napoli resta una delle emergenze più gravi della città. Interi complessi, costruiti decenni fa e mai riqualificati, oggi mostrano i segni di un degrado che non è solo urbano ma sociale. Dalle periferie dell’area nord ai quartieri collinari, migliaia di famiglie vivono in condizioni precarie, tra richieste inevase e tempi di intervento infiniti.
“Ogni goccia che scende da quel soffitto è la misura di una politica che ha smesso di guardare in basso”, commenta Gasparri.
Librandi si ferma a salutare una donna sulla porta, che gli tende un bicchiere d’acqua. “È buona - dice lei - almeno questa non ci cade addosso”.

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