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Movida blindata dopo gli spari, due 15enni nel commando

Piazza Bellini: faida tra gang, ci sono già i primi identikit. Riflettori sulla Sanità e i Decumani

Movida blindata dopo gli spari, due15enni nel commando

NAPOLI. Mentre le indagini sulla sparatoria tra la folla muovono i primi passi, lo Stato prova a riprendere il controllo di uno dei luoghi simbolo della movida del centro storico di Napoli. Piazza Bellini, dalle prima serata di sabato e fino a notte fonda, è stata infatti presidiata da tre pattuglie della polizia di Stato e una dell’Esercito italiana, alle quali sono andati a sommarsi altri due equipaggi della guardia di finanza posizionati qualche metro più in là, lungo via Costantinopoli. Una prova “muscolare”, arrivata tra l’altro a poche dalla conclusione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto. In attesa che i responsabili del raid vengano assicurati alla giustizia, gli investigatori che stanno lavorando al caso hanno già raccolto diverse voci dal territorio: più di un informatore ha riferito che delle due gang affrontatesi avrebbero fatto parte ragazzini giovanissimi.

L’autore dei tre colpi di pistola sarebbe addirittura un adolescente di 15-16 anni. I sospetti si stanno focalizzando in queste ore soprattutto su alcune paranze del rione Sanità e dei Decumani, ormai da alcuni mesi radicatesi in piazza Bellini. Un aiuto potrebbe arrivare a breve anche dall’analisi delle registrazioni effettuate dalle telecamere di sicurezza della zona. Dopo le sventagliate di piombo registrate negli ultimi mesi tra i Quartieri Spagnoli, la Sanità e i Decumani, nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì la tensione è schizzata decisamente oltre il livello di guardia. Questa volta qualche innocente ha rischiato di andarci di mezzo.

Teatro dell’ultima, clamorosa sparatoria la centralissima piazza Bellini, epicentro della movida. È qui intorno alle tre due gang rivali si sono affrontate. Prima con le mani, poi con le armi. Qualcuno, al culmine dello scontro, ha estratto una pistola di piccolo calibro sparando nel mucchio. Un proiettile vagante ha centrato alla spalla una donna di 61 anni, napoletana senza fissa dimora, finita al Pellegrini, ma per fortuna senza gravi conseguenze fisiche. A intervenire sulla scena sono stati i poliziotti del commissariato Decumani e della Squadra mobile, i quali stanno adesso conducendo le indagini sul caso. Al loro arrivo gli agenti hanno subito notato che il punto in cui era avvenuta la sparatoria l’intersezione tra piazza Bellini e Port’Alba era ormai “desertificato”. Fino a pochi minuti prima, però, davanti ai bar della zona c’erano ancora diverse decine di giovanissimi. Sul selciato la polizia ha quindi repertato tre bossoli di piccolo calibro che sono stati sequestrati.

Acquisite anche le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona, da cui potrebbero emergere presto come già accaduto in altre recenti indagini elementi utili all’individuazione dei protagonisti della furibona rissa. Gli inquirenti non escludono al momento alcuna ipotesi, neppure quella dello scontro tra gang pronte a tutto per il controllo dello spaccio di droga al dettaglio, affare molto remunerativo per i pusher che infestano piazza Bellini.

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