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Escort stuprata a Fuorigrotta: «Mi ha segregata e violentata»

“Arancia meccanica” in via Bruni, denunciato 40enne di Pianura: «Sono innocente»

Escort stuprata a Fuorigrotta: «Mi ha segregata e violentata»

NAPOLI. Aveva dato appuntamento a un cliente nell’appartamento di un’amica, a Fuorigrotta, per una prestazione sessuale. Ma l’uomo, una volta arrivato, avrebbe cambiato idea sul pagamento e al rifiuto della donna di contrattare il prezzo, l’avrebbe aggredita violentandola. Così, una 40enne di Caserta che ha raccontato di prostituirsi occasionalmente per necessità, ha vissuto mezz’ora di terrore sabato notte. Era sola in casa e a nulla sono servite le grida d’aiuto: sarebbe rimasta in balia di un coetaneo, descritto come ubriaco, fino a quando quest’ultimo non si è rivestito e se n’è andato. La donna però aveva il suo numero di cellulare: la polizia l’ha identificato e sta indagando per violenza sessuale. È un 40enne di Pianura già noto alle forze dell’ordine.

La vittima lo ha riconosciuto in fotografia, ma va sottolineato che deve essere ritenuto innocente fino all’eventuale condanna definitiva. Agli investigatori ha fornito una versione dei fatti diversa, parlando di divergenze sulla tariffa e di una colluttazione non partita da lui. L’incubo per la 38enne è cominciato intorno alle 3. Aveva organizzato l’appuntamento con l’uomo, mai visto prima, per telefono. L’amica, fuori Napoli per il fine settimana, le aveva messo a disposizione l’appartamento in via Sergio Bruni e la 38enne casertana ha aspettato che arrivasse nonostante il ritardo di circa un’ora. Ma appena gli ha aperto la porta, ha capito che non avrebbe trascorso una notte tranquilla.

Il cliente, secondo quanto ha raccontato alla polizia, ha messo subito le carte in tavola, dicendo che non voleva pagare in anticipo. Ne è nata una discussione perché la donna ha risposto di no (“non se ne parla proprio”) e allora lui sarebbe passato alle vie di fatto. Rapidamente il 40enne si è abbassato i pantaloni e visibilmente alterato per l’alcool, si è avventato sulla donna, che inutilmente ha opposto resistenza. Tanto che i medici dell’ospedale San Paolo le hanno riscontrato una distorsione al collo e un edema nella zona pubica, guaribili in 20 giorni.

Una volta allontanatosi a bordo di un’autovettura l’uomo, la vittima ha chiesto aiuto alla polizia. Su posto sono accorsi le Volanti dell’ufficio prevenzione generale della questura, i cui poliziotti hanno compiuto i primi accertamenti per poi cedere il campo ai colleghi della Squadra mobile della questura. Per gli investigatori è stato un gioco da ragazzi risalire dal numero di cellulare all’intestatario della scheda, procurarsi la fotografia e mostrarla alla vittima, che l’ha riconosciuto.

È la seconda violenza sessuale nell’arco di 24 ore a Napoli. In piazza Enrico De Nicola nella notte precedente c’era stata l’aggressione a una 35enne della zona che tornava a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Una turista francese di 24 anni, Alice Isabelle, ha visto la scena ed è accorsa per aiutarla, imitata da due giovani che hanno immobilizzato un 29enne marocchino già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, regolare sul territorio italiano.

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