De Luca-Fico, tutti i nodi irrisolti

NAPOLI. «Non c'è nessuna preoccupazione» legata alla realizzazione de Il Faro, l'edificio che dovrà ospitare la nuova sede della Regione.

A dirlo è il governatore uscente Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del Progetto Santuari, nella Basilica del Carmine Maggiore di Napoli, dove ha riferito alcune informazioni circa l'incontro tenuto lunedì con il candidato del centrosinistra Roberto Fico.

De Luca ostenta sicurezza, ma le indiscrezioni indicano nel Faro uno dei temi che ancora dividono il governatore uscente e l’aspirante successore. De Luca spiega di aver raccomandato a Fico «una gestione del bilancio spartana. In dieci anni non abbiamo fatto un euro di debiti, anzi abbiamo pagato quasi mezzo miliardo ogni anno per le rate di pagamento dei debiti ereditati».

Nel corso dell’incontro, si sono toccati vari argomenti: oltre al Faro, la rete dei dieci ospedali della Campania, il completamento di piazza Garibaldi, la rete del trasporto pubblico locale e un nuovo asse tangenziale.

De Luca trova il modo anche di pungere Edmondo Cirielli: «Io ringrazio il centrodestra per il regalo che ci ha fatto». Viceversa, Fico parla di «rispetto» per l’avversario di Fratelli d’Italia. Il candidato del Campo Largo si divide tra appuntamenti a Castellammare di Stabia e Torre del Greco, dove partecipa ad un incontro al porto con gli operatori economici e i cittadini assieme al sindaco Luigi Mennella e alla vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia.

Oggi Fico presenta la sua lista civica. Ammette che con De Luca «su alcune tematiche siamo in disaccordo». Tuttavia «ci siamo confrontati su tante tematiche e su alcune siamo d'accordo. Il percorso è costruttivo». A quanto trapela, i principali nodi, tra i due sono liste, codice etico, il nuovo palazzo della Regione e la Circumvesuviana.

Sul Faro, progetto che vale 400 milioni. Fico resta vago: «vedremo un pezzo alla volta». Così come non risponde sulla possibilità che ci sia il nome 'De Luca' nella lista del governatore. «Non parlo di simboli» dice ai giornalisti, ai quali invece fa capire chiaramente che sulla gestione della Circumvesuviana «c'è da lavorare».

Quanto all’incontro a Torre del Greco, Raia dichiara: «Con le associazioni di categoria, gli imprenditori, i pescatori, i cantieri navali. I balneari, il mondo delle associazioni, la proloco, abbiamo rinnovato l'impegno a continuare la riqualificazione dell’intera area portuale, risorsa indispensabile, insieme al mare e alla vocazione turistica, per assicurare uno sviluppo della città e un futuro solido ai ragazzi di Torre del Greco».

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