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L'autopsia

Morto dopo il taser: due le scariche rilevate, la seconda più intesa

Per la morte di Anthony Ihaza Ehogonoh sono indagati cinque carabinieri

Morto dopo il taser: due le scariche rilevate, la seconda più intesa

Emergono i dettagli dall’esame autoptico eseguito ieri al secondo policlinico di Napoli sulla salma di Anthony Ihaza Ehogonoh, 35 anni, deceduto lo scorso 6 ottobre dopo essere stato neutralizzato con un taser. L’uomo è stato attraversato da due scosse: la seconda, più intensa, è stata preceduta da una prima che, come lo spray urticante, si era rivelata inefficace.

Sulla salma sono state riscontrate lesioni compatibili con l’uso del taser e rilevate le ferite lasciate da quattro dardi. I carabinieri hanno utilizzato il taser due volte, una cartuccia contiene due dardi. L’esame autoptico, che includerà anche gli esami tossicologici, è stato disposto con la previsione di una relazione completa da depositarsi entro 60 giorni.

Intanto la famiglia di Anthony sta predisponendo le esequie, che dovrebbero essere celebrate tra oggi e domani, previa autorizzazione del pm Barbara Aprea e del procuratore aggiunto Raffaello Falcone.

Gli inquirenti hanno, come atto dovuto, iscritto cinque militari nel registro degli indagati per il reato di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi.

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