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CENTRODESTRA

Cirielli: «Campania all’anno zero»

Il candidato governatore: «Sangiuliano ha subito una prepotenza, ha diritto di mettersi in gioco»

Cirielli: «Campania all’anno zero»

Edmondo Cirielli

NAPOLI. «La Campania è all’anno sotto zero, da tutti i punti di vista, la sanità è allo sfascio. Oggi i giornali dicono che siamo la peggiore regione d’Italia come disoccupazione, come lavoro, nonostante il governo Meloni, sostituendo e eliminando la misura del reddito cittadinanza, che i giovani non andavano lavorare, abbiamo oltre 300mila posti di lavoro nuovi negli ultimi due anni, quindi non certo merito dei dieci anni di De Luca». A dirlo il viceministro degli Esteri e candidato del centrodestra alle Regionali in Campania, Edmondo Cirielli.

LA CAMPANIA ALL’ANNO ZERO. «Per quanto riguarda l’ambiente, basta pensare alle ecoballe, oggi nessuno ne parla più, siamo ancora ai centinaia di milioni di euro dati da Renzi e non sappiamo che fine hanno fatto ma vediamo le ecoballe. Potrei continuare per un mese ma insomma per dire tutto quello che langue e i Cinquestelle sono corresponsabili, il Pd non ne parliamo» sottolinea il viceministro.

LA CANDIDATURA DI SANGIULIANO. Sulla candidatura a capolista di Fratelli d’Italia di Gennaro Sangiuliano, Cirielli è chiaro: «Ha subito una prepotenza e credo che debba avere anche il diritto di mettersi in gioco. È un amico, una persona di grande qualità, ha il diritto di essere candidato, ci mancherebbe, anche io gliel’ho chiesto».

GLI AVVERSARI DE LUCA E FICO. L’aspirante governatore non vuole entrare in polemica con De Luca: «Non vale la pena rispondergli, bisogna affrontare le persone non attaccandole sul piano personale ma sui programmi, sulla propria storia, sulla preparazione, sulla competenza».

E sui «ringraziamenti» dell’attuale governatore al centrodestra per avere scelto Cirielli, quest’ultimo replica: «Sono aperto alle critiche, ci mancherebbe, la politica è anche fatta di critiche magari alle incapacità di una persona. Si guardasse il mio curriculum politico, formativo e di studi accademici e parlasse di quello che ha fatto, misurandosi con i fatti concreti».

Infine, sull’avversario Roberto Fico: «Non alzeremo il livello dello scontro, il presidente candidato da parte dei progressisti è una persona degna, io non ho nulla da contrastare sul piano personale, ci mancherebbe, non lo faccio neanche con chi lo meriterebbe, che è quello che lo precede. Fico ha un garbo, una correttezza che va messa in evidenza e io cercherò di mantenere, fermo restando che ognuno dice la propria opinione. Io metterò in evidenza le contraddizioni e l'incoerenza di Pd e Cinque Stelle che per anni se ne sono detti di tutti colori e oggi, per conservare il potere o per conquistarlo, sono insieme».

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