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America’s Cup, Abodi accelera

«Difficile immaginarla senza Bagnoli. Un piano B? Tutti i progetti ambizioni ce l’hanno»

America’s Cup, Abodi accelera

Il ministro Abodi

NAPOLI. «America’s Cup ed Europei di calcio sono due priorità che hanno caratteristiche differenti. Anche per gli Europei il tempo corre. E, per quanto sia inimmaginabile, un Europeo senza Napoli è possibile». A dirlo il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a Napoli, al circolo Ilva di Bagnoli, a margine di un incontro.

«America’s Cup a Napoli è Bagnoli. Senza Bagnoli diventa difficile in questo momento immaginare America’s Cup. Un piano B sull’America’s Cup? Normalmente c’è, perché i progetti ambiziosi devono avere un piano B. Una seconda possibilità. Noi siamo concentrati con l’autorità che sovraintende poi le attività di Bagnoli. Quindi, con il commissario, con l’amministrazione comunale, con il sindaco in prima persona, in collaborazione anche con il ministero dell’Ambiente e anche con quellodella Cultura perché ha delle titolarità anche questo, che non pensiamo ad altro. Ci concentriamo perché il tempo è poco, le difficoltà ci sono, è una sfida. Abbiamo dimostrato anche in altri ambiti sportivi di saper vincere sfide ambiziose e non sono presuntuose. Ed è stata una delle ragioni principali che ha portato anche New Zeland a scegliere Napoli. Quindi, non possiamo fallire» sottolinea il ministro.

Nel corso dello stesso convegno, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sottolinea che «a brevissimo cominceremo la progettazione degli interventi possibili sul Maradona e poi alla fine ci confronteremo con il Governo nazionale e con l’Uefa».

In mattinata, nel corso dell’evento “L’alfabeto del futuro” de La Repubblica, Manfredi aveva detto che «il mio obiettivo è continuare a fare il sindaco di Napoli per completare il lavoro messo in campo. I sindaci svolgono un ruolo molto importante perché ogni giorno devono confrontarsi con i cittadini e i loro problemi per dare loro risposte». Tra gli obiettivi del suo ultimo anno di mandato a Palazzo San Giacomo, il primo cittadino aveva indicato il completamento delle infrastrutture e gli interventi di rigenerazione urbana.

«La linea 1 della metropolitana dovrà arrivare all’aeroporto di Capodichino nel primo semestre del 2027, per noi è un passaggio fondamentale, e la 6 va messa a regime con nuovi treni e macchinisti. Entro il 2026 sarà completata anche la nuova linea di tram nell’area est».

Per la rigenerazione proseguiranno i progetti per Scampia, Taverna del Ferro e i Bipiani di Ponticelli senza dimenticare la Coppa America a Bagnoli nel 2027 anticipata da un’iniziativa il prossimo anno: «È una grandissima opportunità per Bagnoli, i cantieri per le bonifiche sono tutti aperti e la competizione darà impulso alla bonifica a mare».

Per quanto riguarda i temi più strettamente politici, il numero uno di Palazzo San Giacomo era stato chiaro: «Credo che la scelta fatta dal Movimento 5 Stelle di posizionarsi nel centrosinistra sia irreversibile, in un sistema maggioritario se si vuole incidere bisogna stare da una parte o dall’altra. Una terza via è esclusivamente testimonianza. Se vogliamo incidere nelle scelte e nelle politiche bisogna stare insieme e non credo che il dibattito interno al Movimento 5 Stelle avrà una conseguenza sul quadro nazionale. La questione più importante, più che la somma dei partiti nelle alleanze, è la proposta politica, il progetto di Paese che proponiamo, l’idea di Italia che immaginiamo e su questo c’è ancora lavoro da fare».

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