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Il caso

Morte di Chiara Jaconis, genitori del ragazzino verso il processo

Contestati loro i reati di omesso controllo e omicidio colposo in cooperazione

Turista morta, inchiesta per omicidio colposo

Chiara Jaconis

La Procura di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la turista di 30 anni deceduta il 17 settembre 2024 in ospedale per le gravi ferite riportate alla testa due giorni prima, dopo essere stata colpita da una pesante statuetta nei Quartieri Spagnoli.

A rischiare il processo sono i genitori di un ragazzino di 13 anni, due stimati professionisti, ritenuto responsabile di aver causato la caduta di due statuette, una delle quali avrebbe colpito Chiara. Contestati loro i reati di omesso controllo e omicidio colposo in cooperazione, per non aver adeguatamente vigilato sul figlio.

«È una tragedia che ha colpito due famiglie perbene – commenta l’avvocato Carlo Bianco, legale dei due professionisti – quella della povera Chiara e quella dei due professionisti che hanno sempre dimostrato grande cura e tutela nei confronti del loro figlio piccolo, purtroppo affetto sin dalla nascita da disturbi di salute».

I due professionisti hanno sempre proclamato la loro innocenza di fronte agli inquirenti, ribadendo in più occasioni di non essere i proprietari delle statuine killer.

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