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Verso le Regionali
18 Ottobre 2025 - 09:21
NAPOLI. «Leggo che il sindaco Gaetano Manfredi e il candidato Roberto Fico hanno presentato un libro dei sogni per Napoli, certificando di fatto che in dieci anni la Regione non ha fatto nulla per la città. Li ringrazio perché, assieme a De Luca che non perde occasione per attaccare i 5 stelle, sono i nostri migliori testimonial per dire ai campani che è tempo di cambiare». A dirlo, in una nota, Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato presidente del centrodestra per la Regione Campania.
«Il mio legame con Napoli è speciale - spiega l’esponente di Fratelli d’Italia - qui ho frequentato la Scuola Militare Nunziatella. È arrivato il momento di ridarle il ruolo che merita, in Italia, nel Mediterraneo e nel mondo. Da subito attiveremo una sinergia istituzionale tra Regione, Comune e Governo per garantire sicurezza reale in tutte le zone della città, perché nessuna area di Napoli può restare fuori dal controllo della legalità».
Cirielli annuncia che «in parallelo, metteremo mano concretamente a sanità e trasporti, aumentando l’efficienza dei servizi. Con noi Napoli tornerà capitale, non solo per storia, bellezza e cultura, ma anche per crescita, lavoro e innovazione».
E sull’appello dei vescovi agli elettori campani a recarsi alle urne evitando di alimentare il fenomeno dell’astensionismo, Cirielli è chiaro: «Ho apprezzato l’appello della Conferenza episcopale della Campania, che richiama il valore del voto come atto di responsabilità e speranza. In un tempo segnato dalla sfiducia, le parole dei vescovi rappresentano un invito a riscoprire il bene comune e il dovere civico. Non dobbiamo perdere la speranza; in particolare i genitori se l’hanno persa per le avversità della vita hanno il dovere comunque di trasmetterla ai figli che devono avere la loro opportunità; anche per questo è fondamentale partecipare al voto, esercitando un diritto che dà senso alla democrazia, soprattutto oggi, in un tempo in cui, in molte parti del mondo non è affatto garantita».
Il tutto mentre il senatore Sergio Rastrelli, sul piano per Napoli presentato da Fico Manfredi è chiaro: «La presentazione di un piano per Napoli da parte di Fico e Manfredi è il peggior attacco politico che potessero rivolgere a De Luca. È il segno che in dieci anni il governatore uscente non ha fatto nulla per la città. Quella di centrosinistra è una coalizione allo sfascio, disunita e senza alcuna credibilità. Entrando nel merito, le azioni presentate sono largamente irrealizzabili, contraddittorie e non pertinenti ai reali bisogni dei napoletani. Per fortuna vincerà Edmondo Cirielli e Napoli potrà riavere la dignità che merita».
Duro il senatore Antonio Iannone: «L’ormai ex presidente della Regione Campania accusa Fratelli dìItalia di avere la faccia di bronzo, proprio lui che la faccia l’ha completamente persa dopo aver fatto l'accordo con Fico. La verità è che questo accordo è sfaldato sin dalla sua base e Fico non è un candidato presentabile, con buona pace di De Luca. Al contrario il consenso nei confronti di Cirielli sta crescendo giorno dopo giorno, soprattutto grazie alla sua autorevolezza e determinazione che sempre più gli viene riconosciuta dalla pubblica opinione».
Il sottosegretario al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è chiaro: «In quanto alla sanità, proprio De Luca farebbe bene a tacere ma capiamo che è costretto a fare il motivatore del moscio Fico. Ha governato per dieci anni e la sanità campana è al disastro: i peggiori per il dato dell’emigrazione sanitaria, le liste d’attesa infinite, la rete dell’emergenza urgenza al collasso, i primari elettorali che curano i suoi interessi politici invece della salute dei campani. Quello che ha trovato era meglio di quello che lascia».
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