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L'inchiesta
18 Ottobre 2025 - 09:32
NAPOLI. L’ha tenuta sotto scacco, soltanto per un breve periodo, per vendicarsi di essere stato lasciato. Lui 19enne, lei 17enne: si erano fidanzati quando erano entrambi minorenni, poi la ragazza aveva trovato un nuovo fidanzatino. Così è cominciato il ricatto, con la minaccia di diffondere video intimi della coppia filmati di nascosto con un telefonino ben piazzato.
Ma la vittima, costretta a subire anche una violenza sessuale, si è ribellata e ha chiesto aiuto alla polizia. Ora l’indagato è in stato d’arresto per una lunga sfilza di reati. Sono stati i poliziotti della Squadra mobile della questura (guidata dal dirigente Giovanni Leuci) a ricostruire la vicenda e a far scattare le manette intorno ai polsi dell’indagato, napoletano del centro storico così come la ex fidanzata.
Ferma restando la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva, dovrà rispondere di detenzione di materiale pornografico, violenza sessuale, lesioni e pornografia minorile. Avrebbe agito da solo, anche nel posizionare il cellulare in maniera tale da riprendere gli amplessi amorosi.
Un un’occasione il video sarebbe stato inviato via whatsapp al nuovo fidanzato della 17enne. Decisive per incriminare il 19enne, che è incensurato e ha terminato a giugno scorso la scuola superiore, si sono rivelate le minacce di diffondere i video e la testimonianza del nuovo ragazzo della minorenne, da poco diventato maggiorenne.
Nel primo caso, così come nell’abuso sessuale, la vittima ha riferito tra le lacrime agli investigatori, con tutte le precauzioni che prevede la legge nei casi che riguardano persone che non hanno raggiunto la maggiore età. La relazione era già finita da mesi.
Ma il 19enne non l’aveva presa bene. Così è partito all’attacco in modo ignobile, nella ricostruzione degli investigatori, minacciando di diffondere in rete i video in cui compariva con la ragazza mentre facevano l’amore.
Ma non solo: proprio poggiando sulla paura, il giovanotto avrebbe costretto la 17enne a subire una violenza sessuale. Tutto documentato dalla sezione che si occupa di minori e fasce deboli all’interno della Squadra Mobile della questura di Napoli, al termine di indagini coordinate dalla procura di Napoli.
Così, i magistrati della IV sezione Fasce deboli, diretta dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, hanno contestato al presunto autore i reati di detenzione di materiale pornografico, violenza sessuale, lesioni e pornografia minorile commessi ai danni della minorenne.
La ricostruzione finale degli inquirenti ha convinto il gip del tribunale, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 19enne aveva avuto una relazione con la minorenne, successivamente interrotta e quando è venuto a conoscenze del fatto che lei aveva allacciato un’altra relazione, ha iniziato a minacciarla, fino ad arrivare ad una violenza sessuale. Inoltre, in un’occasione avrebbe anche diffuso via chat alcuni video al nuovo ragazzo della minorenne.
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