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Quartieri Spagnoli
20 Ottobre 2025 - 08:24
NAPOLI. Un video hot in cui compaiono due giovani fidanzati sarebbe il movente di un agguato ordinato da un ras dei Quartieri Spagnoli contro un 17enne, che invece si salvò e un’ora dopo si sarebbe vendicato ferendo un coetaneo, L.L., ritenendolo uno dei tre partecipanti alla spedizione armata nei suoi confronti.
Salvatore Percich detto “Sasy” (nella foto), 45enne vicino ai Mazzarella, presunto mandante ed esecutore materiale del tentato omicidio, nella ricostruzione degli inquirenti ce l’aveva con I.C. perché quest’ultimo aveva filmato con il telefonino e diffuso alcune scene d’amore con la fidanzata poi diventata ex, all’insaputa della ragazza, imparentata con il pregiudicato.
Con lui, nella notte del 15 settembre scorso, avrebbero agito un suo congiunto minorenne e un terzo uomo non identificato. Mentre altri due minori fecero tardi all’appuntamento, arrivando quando i tre erano già partiti in scooter, ma ugualmente sono accusati in stato d’arresto di concorso nello stesso reato: entrambi hanno 17 anni.
In quella drammatica notte in via Conte di Mola I.C. fu solo sfiorato dai proiettili, uno dei quali centrò all’addome l’amico con il quale era insieme in una Smart: il 23enne Umberto Catanzaro, calciatore dilettante, ancora ricoverato in ospedale per le conseguenze delle ferite.
Proprio intercettando lui in ospedale con un’ambientale i carabinieri della compagnia Napoli Centro (autori dell’indagine coordinata dalla procura antimafia e dalla procura per i minorenni) sono risaliti a Percich e al giovanissimo parente, ricostruendo poi tutta la vicenda grazie alle immagini della videosorveglianza.
In manette è finita pure Anna Nesa, 20enne fidanzata di L.L. (che non è destinatario del fermo in quanto già detenuto per evasione da una comunità). La giovane donna avrebbe ospitato in un B&B nella sua disponibilità i partecipanti al raid armato, permettendo che si cambiassero.
Particolare curioso: uno dei giovani coinvolti nelle indagini, proprio il parente del boss, fu fermato per il tentato furto dell'albero di Natale nella galleria Principe di Napoli a dicembre 2024. Anche in quel caso intervennero i carabinieri del comando provinciale di Napoli.
Durante le operazioni di esecuzione dei fermi, i militari dell’Arma hanno complessivamente sequestrato agli indagati un impianto di videosorveglianza composto da 18 telecamere a copertura di una vasta area dei Quartieri Spagnoli; 13 grammi di marijuana in un involucro; 6 grammi di marijuana divisi in due involucri; 41 grammi di cocaina divisi in 3 involucri; 5 grammi di anfetamina di tipo 2C-B (nota come cocaina rosa) in un involucro; materiale per il confezionamento dello stupefacente; 2 dispositivi elettronici per la bonifica da sorgenti elettriche e radiotrasmittenti; 536 dollari americani in banconote di piccolo e medio taglio; 12.400 euro in contanti, anch'essi in banconote di piccolo e medio taglio; una collana con crocifisso in oro giallo del peso di ben 124 grammi; un fucile mitragliatore a replica ad aria compressa, privo del prescritto tappo rosso; 60 ordigni esplosivi artigianali ad alto potenziale, per un peso complessivo di 2,5 kg; un orologio imitazione Rolex; e uno degli scooter utilizzati durante l'agguato.
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