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21 Ottobre 2025 - 07:21
NAPOLI. Un'ondata di malessere tra i bambini dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco" di Ponticelli, nell'area orientale di Napoli, ha sollevato un grave allarme sulla sicurezza alimentare nelle mense scolastiche. La segnalazione, partita dalle madri degli alunni, riguarda sintomi quali mal di pancia, nausea e vomito manifestatisi dopo il consumo di una pizzetta servita a pranzo. Nonostante la gravità dei sintomi, è essenziale specificare che al momento si tratta di un sospetto; la conferma di un'intossicazione alimentare richiede la certificazione ufficiale dei servizi sanitari, referti che, secondo fonti qualificate, non sono ancora pervenuti al Comune.
L'amministrazione comunale ha reagito con prontezza. L'assessora all'Istruzione, Maura Striano, ha dichiarato che la segnalazione è stata immediatamente inoltrata e i controlli sono stati avviati. «La procedura di verifica è attualmente in corso e ne attendiamo l'esito prima di ogni considerazione» ha commentato l'assessora. Ha aggiunto che, in caso di accertata contaminazione, le conseguenze per la ditta di refezione scolastica potrebbero spaziare dalle sanzioni fino alla sospensione del servizio. Il centro di cottura responsabile per la fornitura dei pasti alle scuole della VI Municipalità (che include Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio) sarebbe unico.
Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità, ha confermato l'avvio delle verifiche interne, pur non avendo ricevuto comunicazioni dirette sulla Municipalità fino a venerdì, verifiche che estenderà anche alle altre scuole della Municipalità. La preoccupazione dei genitori va oltre il singolo episodio. Le denunce raccolte, anche attraverso i social, evidenziano un quadro di scarsa qualità del cibo sin dall'inizio del servizio mensa. Oltre al malore postpizzetta, i genitori hanno citato il consumo di "pasta cruda" il giorno precedente.
La protesta sottolinea che non si tratta unicamente di pasti cucinati male, ma di una questione di tutela della salute: i genitori chiedono interventi rapidi per garantire trasparenza e sicurezza. La situazione ha richiamato l'attenzione anche della politica, con l'intervento del parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs). Borrelli ha raccolto ulteriori segnalazioni di degrado igienico-sanitario, estendendo il problema ad altre scuole e precisamente di Fuorigrotta.
Le famiglie denunciano condizioni igieniche inaccettabili nei bagni e persino la presenza di una blatta in un servizio igienico. La qualità del cibo, fornito dalla stessa ditta, è stata criticata aspramente, con segnalazioni di pomodori vecchi (addirittura germogliati in foto), fagiolini non puliti e zucchine amare. Le madri hanno espresso disperazione, e il parlamentare ha chiesto un intervento congiunto e urgente da parte di Asl e Nas.
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