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Palma Campania

Moschea abusiva, sequestrati immobili utilizzati come luogo di culto

Intervento della polizia municipale

Moschea abusiva, sequestrati immobili utilizzati abusivamente come luogo di culto

A seguito di un'attività investigativa durata circa due mesi, la Polizia Municipale di Palma Campania ha eseguito un sequestro preventivo presso un complesso immobiliare situato in via Vecchia Nola 108 D, per violazioni relative al cambio illecito di destinazione d’uso.

Il provvedimento ha riguardato: il piano interrato e il piano terra di un edificio di circa 150 metri quadrati per ciascun livello, originariamente destinati ad attività commerciale e/o produttiva; un’area esterna di circa 1.500 metri quadrati, utilizzata impropriamente come parcheggio e in parte come area di preghiera; un’area agricola annessa, anch’essa trasformata di fatto in area di parcheggio ampia circa 3.000 metri quadrati.

Gli accertamenti hanno evidenziato che i locali, formalmente sede di un'associazione culturale, erano impropriamente utilizzati come moschea per la celebrazione della Preghiera del Venerdì, con una partecipazione stimata tra le 350 e le 400 persone ogni settimana. Le due aree esterne erano adibite al parcheggio di auto e biciclette dei fedeli, mentre lo spazio di pertinenza dell’edificio veniva talvolta utilizzato per ospitare parte dei partecipanti che non riuscivano a entrare nello stabile.

L’utilizzo degli immobili in modo difforme dalla destinazione urbanistica e in assenza dei necessari requisiti di sicurezza rappresentava una condizione di grave rischio per l’incolumità pubblica, in particolare in caso di emergenza o evacuazione. L’afflusso regolare e massiccio di persone all’interno di locali non idonei e non collaudati per tale funzione ha infatti imposto un intervento tempestivo da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti.

«L’intervento eseguito dalla nostra Polizia Municipale è un atto a tutela della sicurezza di tutti: dei cittadini, del territorio e soprattutto dei fedeli che frequentavano quel luogo. - ha dichiarato il sindaco, Nello Donnarumma - Non possiamo permettere che centinaia di persone si radunino in spazi non idonei, privi di uscite di sicurezza, collaudi statici o certificazioni antincendio. È nostro dovere prevenire tragedie potenziali e garantire che ogni attività, anche quelle di culto, si svolga nel rispetto delle normative vigenti. La libertà religiosa è un diritto costituzionale che va difeso proprio assicurando luoghi adeguati, sicuri e regolari. Chiunque desideri operare correttamente sul nostro territorio troverà in questa Amministrazione un interlocutore aperto e collaborativo. Mi auguro che questo episodio venga colto come occasione per aprire un dialogo trasparente e costruttivo con tutte le comunità presenti sul territorio, affinché le esigenze spirituali possano essere soddisfatte in contesti legali, sicuri e sostenibili per tutti».

«È sempre difficile far rispettare la legge quando si rischia di comprimere un diritto costituzionalmente garantito, come la libertà di culto. Tuttavia il rappresentante dell’Associazione che ha sede nello stabile, e che curano i momenti di vita religiosa, hanno perfettamente compreso le violazioni commesse e le ragioni dell’intervento della Polizia Municipale, dimostrando grande senso civico e rispetto per le istituzioni. Da questa incresciosa situazione si potranno certamente cogliere opportunità di interscambio, collaborazione e vera integrazione» commenta il Comandante della Polizia Municipale.

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