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Camorra

Colpi di pistola alle Case Nuove, ipotesi attacco al clan Mazzarella

Commando in azione in vico Gabella Vecchia, otto spari contro un “basso”

Colpi di pistola alle Case Nuove, ipotesi attacco al clan Mazzarella

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Stella e del nucleo Radiomobile

NAPOLI. I vicoli del centro storico di Napoli continuano a riempirsi di piombo e paura. A poco più di ventiquattro ore di distanza dalla tremenda sparatoria avvenuta mercoledì notte ai Quartieri Spagnoli, un altro commando è entrato in azione. Questa volte il fronte di guerra si è però spostato nella zona della Ferrovia, precisamente alle Case Nuove.

È qui che, intorno alle diciassette di ieri, due uomini in scooter hanno sparato all’impazzata contro un appartamento terraneo al civico 44 di vico Gabella Vecchia. L’abitazione era per fortuna disabitato e nessuno si è fatto male. L’episodio la dice però lunga su quanto il clima in zona sia avvelenato.

A intervenire sulla scena del crimine, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni allarmate dai residenti, sono stati i carabinieri della compagnia Stella e del nucleo Radiomobile. Arrivati in vico Gabella Vecchia, i militari dell’Arma hanno si sono ritrovati davanti a un scenario ben poco rassicurante. La tapparella del “basso” presentava infatti sei fori di proiettile, altri due sono stati invece individuati sul muro adiacente.

Chi ha fatto fuoco aveva dunque le idee ben chiare su quale fosse l’immobile da colpire. Proprio su questo aspetto di stanno concentrando in queste ore i primi accertamenti dei carabinieri. Gli investigatori stanno cercando di capire se l’immobile fosse stato in passato nella disponibilità di qualche malavitoso della zona o fosse adibito a piazza di spaccio di droga: attività ancora oggi molto pratica nelle Case Nuove e molto ben remunerative.

Non a caso tra corso Arnaldo Lucci e piazza Mercato, nonostante si tratti di un’area geografica alquanto circoscritta, insistono diversi clan di camorra a dir poco temibili. Il più “accreditato” resta ancora quello che fa capo alla famiglia Mazzarella e ai suoi sottogruppi, cioè i Caldarelli e i Papi: è questa la holding criminale egemone nella zona.

Alla Case Nuove, già da diverso tempo, si sono però fatti largo anche alcuni giovanissimi con aspirazioni da boss, collegati al clan Marigliano, gruppo in passato legato a doppio filo con i Contini, ma poi entrato violentemente in rotta di collisione con questi ultimi.

Insomma, un mosaico criminale a dir poco frammentato, sul quale non sarà facile fare chiarezza in tempi brevi. Il rischio di una nuova escalation nel quartiere è dunque tutt’altro che remoto. Proseguono intanto le indagini chiamate a fare luce sulla sparatoria consumatasi mercoledì notte nel cuore dei Quartieri Spagnoli, in vico Lungo San Matteo.

L’episodio potrebbe essere collegato agli arresti di sabato scorso per l’agguato innescato dal video hot fatto girare da un 17enne del Pallonetto Santa Lucia: una ritorsione per colpire il gruppo che aveva cercato di ammazzare il minorenne, rimasto illeso. Un agguato eclatante, se si pensa che il giovane fino a una settimana prima era un fedelissimo del ras che avrebbe dato l’ordine di morte. Oppure, secondo gli investigatori, la stesa doveva servire per mostrare i muscoli ai gruppi Masiello e Percich, entrambi legati ai Mazzarella.

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