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La storia

Rischiava di morire, salvato dalla polizia

Il Cardarelli non riusciva a contattarlo sul telefonino, che risultava spento

Rischiava di morire, salvato dalla polizia

Aveva un'emorragia interna con un livello di emoglobina molto basso. Ma un 64enne di Capodichino non lo sapeva e così continuava a condurre una vita normale, rischiando di perdere conoscenza da un momento all'altro con possibili conseguenze  mortali. Lo ha salvato la polizia, dopo che un medico del Cardarelli aveva visionato gli esami del sangue del paziente e l'aveva contattato inutilmente sul cellulare, che risultava sempre spento, per avvertirlo di andare subito da lui o al pronto soccorso. Allarmato, il camice bianco ha chiesto aiuto e dall'Ufficio prevenzione generale della questura si sono messi in moto. L'uomo aveva un secondo telefonino e così è stato rintracciato. 

La vicenda risale al 20 ottobre scorso e il lieto fine si deve al medico del Cardarelli che non si è mai arreso di fronte al telefonino spento e ai poliziotti di uno dei cinque turni del 113. Funzionario e capoturno hanno capito immediatamente che la vita di un uomo era nelle loro mani e dopo avere esperito un ultimo tentativo con il cellulare, attraverso la banca dati sono risaliti all'indirizzo del 64enne. Gli agenti di una Volante hanno bussato alla porta, aperta dalla sorella dell'uomo, la quale ha fornito un secondo numero di telefono al quale l'inconsapevole ammalato ha risposto. Alla notizia della gravità delle sue condizioni è rimasto di sasso: "avevo deciso di sottopormi agli esami del sangue per un semplice controllo". 

Tutto si è risolto in poche ore. Già in serata il 64enne è giunto al pronto soccorso accompagnato dai familiari. Lo scrupoloso medico era di turno e così è stato disposto il ricovero. Il 64enne è stato salvato e visibilmente emozionato, ha ringraziato Il Cardarelli e la questura di Napoli.

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