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l'allarme
26 Ottobre 2025 - 08:54
NAPOLI. Tre “stese” in meno di una settimana, a dimostrazione di come sia aumentata negli ultimi tempi la fibrillazione negli ambienti criminali nella zona del centro storico e dei vicoli a ridosso di via Toledo. L’ultima risale all’altra notte, quando in piazza Santa Maria della Fede sono stati esplosi 5 proiettili contro una palazzina. Mentre nei giorni precedenti si erano verificati episodi simili alle Case Nuove e ai Quartieri Spagnoli. Una pista seguita dagli investigatori conduce alla guerra dei ragazzi collegando le vicende mentre un’altra ipotesi le differenzia, attribuendole a contesti malavitosi diversi l’uno dall’altro. Un comun denominatore comune c’è: a fare fuoco sono sempre giovani e giovanissimi, minorenni.
In piazza Santa Maria della Fede un malvivente in scooter, spalleggiato presumibilmente da un complice, ha sparato a ripetizione centrando un muro affianco a una palazzina in cui non abiterebbero persone di interesse investigativo. Per cui almeno per il momento,l’ipotesi maggiormente accreditata è che si sia trattato di una “stesa” mirata a marcare il territorio. Una dimostrazione di forza indirizzata a un gruppo avversario oppure a intimidire qualcuno in particolare. Le indagini sono condotte dalla polizia, con la Squadra mobile e il commissariato Decumani. La Scientifica ha riscontrato 5 fori di proiettile mentre gli investigatori stanno vagliando le immagini della videosorveglianza della zona alla ricerca di ogni indizio utile. L’evento è accaduto di notte, ma stranamente nessun residente ha chiamato le forze dell’ordine. Cosicché soltanto in mattina un passante ha notato i buchi e ha dato l’allarme.
La caratteristica delle “stese” è che vengino compiute di notte. Com’è successo ai Quartieri Spagnoli, dove in un mese ce ne sono state ben quattro. È la guerra dei ragazzi, con alle spalle pochi vecchi ras a tirare le fila, che lunedì scorso si è arricchita di una nuova puntata: una sparatoria contro due palazzine adiacenti in vico Lungo San Matteo, strada diventata il crocevia dei contrasti in corso. Nessuno è rimasto ferito, ma l’obiettivo era esclusivamente intimidire i nemici secondo la polizia che indaga. L’episodio potrebbe essere collegato agli arresti di sabato scorso per il video hot fatto girare da un 17enne del Pallonetto Santa Lucia: una ritorsione per colpire il gruppo che aveva cercato di ammazzare il minorenne, rimasto illeso. Un agguato eclatante, se si pensa che il giovane fino a una settimana prima era un fedelissimo del ras che avrebbe dato l’ordine di morte. Oppure, secondo gli investigatori, in vico lungo San Matteo la “stesa” doveva servire per mostrare i muscoli ai gruppi Masiello e Percich, entrambi legati ai Mazzarella.
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