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Il caso

Largo Maradona, trovato l’accordo: riapre il santuario

Sopralluogo istituzionale nell’area, superato il cavillo burocratico che impediva l’assegnazione di licenze. Felici turisti e tifosi

Largo Maradona, trovato l’accordo: riapre il santuario

NAPOLI. Si conclude con un lieto fine l'impasse burocratico che aveva portato alla chiusura parziale di Largo Maradona, il santuario laico dedicato al Pibe de Oro nei Quartieri Spagnoli dopo il blitz della polizia municipale che aveva sequestrato gadget, bancarelle e magliette.

Proprio alla vigilia del compleanno del "Dio del calcio", si è tenuto un incontro risolutivo che ha visto la partecipazione del sindaco Gaetano Manfredi, del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola e dell'Assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato.

Insieme hanno raggiunto un accordo con Bostik, l'artista e gestore a tutti gli effetti dello spazio: l’area verrà affidata al Comune e per questo potranno essere rilsciate le licenze per la vendita di prodotti. Per la gioia dei tantissimi turisti e dei fedeli partenopei, i cancelli sono stati immediatamente riaperti, consentendo di nuovo l'accesso diretto agli "altarini" e ai memorabilia che circondano il celebre murale.

Il sopralluogo istituzionale di ieri si inquadra nel percorso avviato grazie ai tavoli di coordinamento tra Comune e Camera di Commercio, finalizzato a definire in via definitiva l'affidamento dell'area al Comune. L'obiettivo è duplice: garantire la pubblica fruizione e ridefinire il quadro normativo di autorizzazioni e licenze commerciali, attualmente bloccate a causa di precedenti interventi della Polizia Municipale.

L'accordo raggiunto sblocca di fatto l'area, permettendo nel breve periodo la piena fruibilità in attesa della successiva regolarizzazione amministrativa del sito, trasformando un luogo di culto spontaneo in uno spazio riconosciuto e accessibile della città.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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