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Decreto Caivano

Dispersione scolastica, via i sussidi alle famiglie che non rispettano gli obblighi

Siglato protocollo d'intesa in prefettura

Dispersione scolastica, via i sussidi alle famiglie che non rispettano gli obblighi

Chi non manda i figli a scuola perde l'assegno di inclusione. È quanto prevede il ''Protocollo d'intesa per l'omogenea applicazione nei comuni dell'area metropolitana di Napoli della normativa in materia di vigilanza sull'adempimento dell'obbligo di istruzione'' siglato ieri, presso il Palazzo di Governo, e sottoscritto tra il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Presidente del Tribunale per i minorenni di Napoli, Paola Brunese, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, Patrizia Imperato, l'Assessore all'Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli, Maura Striano, il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Ettore Acerra, il Direttore del Coordinamento Metropolitano Inps di Napoli, Roberto Bafundi e il Vicepresidente del Coordinamento Anci Campania, Luigi Carbone.

L'obiettivo del Protocollo, nell'ambito delle misure avviate contro la dispersione e l'abbandono scolastico, in attuazione del Decreto Caivano che ha previsto nuove e più gravi sanzioni a carico dei genitori inadempienti, è quello di «fornire agli attori istituzionali coinvolti adeguati indirizzi operativi per implementare, nel solco delle attività già in corso, un'omogenea e tempestiva applicazione della normativa relativa alle procedure di segnalazione dei minori non in regola con l'obbligo di istruzione» si legge in una nota della Prefettura di Napoli.

Per sindaci e dirigenti scolastici ci saranno ulteriori adempimenti, non previsti dalla normativa, ma «ritenuti essenziali ai fini del monitoraggio e del contrasto del fenomeno». Il protocollo - rende noto la Prefettura - rappresenta una sinergia tra istituzioni, dalla rilevazione delle reiterate assenze scolastiche, al coinvolgimento dei responsabili della istruzione dei minori, dalla presa in carico delle situazioni più difficili, fino, nei casi patologici di ripetute assenze e mancata ripresa dell'attività scolastica, all'applicazione di un sistema sanzionatorio che, oltre alla rilevanza penale, determina la revoca di benefici assistenziali dall'Inps, quali l'assegno di inclusione.

Il monitoraggio e la vigilanza della concreta attuazione del protocollo è affidato al tavolo prefettizio dedicato con la partecipazione di tutti i soggetti interessati. «Una best practice che consolida la collaborazione tra istituzioni della città metropolitana di Napoli quale presidio di legalità su una delicata tematica» conclude la nota.

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